Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Tarquinia ha detto no alla violenza di genere. La città etrusca si è colorata di rosso il 25 novembre. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con le scuole, il mondo dell’associazionismo, le attività commerciali e gli artisti tarquiniesi ha dato vita a un denso programma di iniziative di sensibilizzazione, che ha scandito le ore della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Dai fiocchi rossi sulle vetrine dei negozi all’inaugurazione della panchina rossa a piazza Cavour; dall’esposizione di opere di artisti tarquiniesi di fronte a palazzo Vitelleschi alla proiezione del film “Familia” per gli studenti delle quinte superiori al cinema Etrusco Arthouse con l’intervento curato dal centro di ascolto psicologico e assistenza legale “Rondini” dell’associazione Semi di Pace; dall’inaugurazione della mostra con i lavori degli studenti delle scuole medie ed elementari e medie al convegno sul “Codice Rosso” organizzato al palazzo comunale dal Lions Club Tarquinia, fino allo spettacolo serale “Le donne non piangono, le donne creano” al teatro comunale “Rossella Falk”; la comunità tarquiniese ha risposto presente, esprimendo in modo chiaro e netto il suo dissenso contro la violenza sulle donne.
“Il tema della violenza sulle donne e sulle persone più fragili è un tema di responsabilità sociale e culturale, che deve coinvolgere ognuno di noi – afferma il sindaco Francesco Sposetti -. Se da una parte, la giornata del 25 novembre ci ricorda i numeri di una drammatica emergenza sociale, dall’altra ci dimostra che esiste anche la speranza che le nuove generazioni possano riuscire ad affermare valori e principi diversi, per porre finalmente un freno al fenomeno”. “È stato un giorno carico di emozioni e significato – afferma l’assessora alla pubblica istruzione Sara Corridoni -, su una problematica difficile, complessa e tragica che colpisce migliaia di persone. La città, ne sono orgogliosa, ha lanciato un messaggio fortissimo. Un ringraziamento particolare va alle associazioni di danza, teatrali, culturali e di volontariato, alle dirigenti scolastiche e insegnanti, a tutti i ragazzi e bambini, alle attività commerciali, agli artisti ceramisti, al Lions Club Tarquinia, alle associazioni Semi di Pace e Arthouse, al Centro di aggregazione giovanile e alla cittadinanza. Ciascuno ha dato il suo aiuto per organizzare le iniziative, che hanno ottenuto apprezzamenti e una straordinaria partecipazione”.