Tarquinia, sulle locandine l’amministrazione comunale si dimentica dell’Associazione Presepe Vivente

di Fabrizio Ercolani

L’amministrazione Comunale si dimentica dell’Associazione Presepe Vivente. Clamorosa svista nei manifesti usciti per pubblicizzare gli eventi del Natale e nei comunicati diramati dalla sede comunale. Accanto al logo del Comune appaiono infatti quelli della Pro Loco, dell’Associazioni Divini Commercianti, dell’Associazione Vivi Tarquinia, del Cag ma manca quello dell’associazione che da due anni, prendendo il testimone proprio dalla Pro loco, organizza l’evento più importante del Natale tarquiniese, una tre giorni che nella peggiore delle ipotesi fa confluire in città almeno sei mila visitatori.

L’anteprima del calendario è apparsa a chiare lettere sulla pagina facebook dell’Infopoint di Tarquinia e sulla pagina Natale a Tarquinia ed è stata anche pubblicizzata da assessori e consiglieri della giunta Mencarini. Se l’Associazione Presepe Vivente manca tra i loghi non viene citata neppure accanto al nome dell’evento. Sembra così a tutti gli effetti che il Presepe venga organizzato dal Comune di Tarquinia, quando invece se non fosse per l’azione incessante e silenziosa dei volontari tale evento sarebbe scomparso da tempo.

Ora resterà da capire anche quanto sarà il contributo che l’amministrazione vorrà elargire all’organizzazione dell’evento visto anche i precedenti di Io pittore per caso e della festa di Halloween dove i contributi non sono stati di certo parsimoniosi. Sarà l’assessore allo spettacolo Martina Tosoni probabilmente a spiegare nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi quale sarà la spesa prevista in bilancio ed anche a spiegare come mai ci sia stata questa mancanza che sembra non essere la sola.

Nell’anteprima mancano infatti altre realtà che hanno sempre contribuito alle manifestazioni natalizie come l’Atletica ’90 o il Comitato San Martino che come ogni anni addobba uno dei quartieri più antichi di Tarquinia. Un programma con meno spettacoli musicali rispetto agli anni passati ma con alcune novità a cominciare dagli alberi dello sport e dalla corsa di Babbo Natale, presa in prestito dalla vicina Montalto di Castro. Infine la sera di capodanno non più un complesso musicale in piazza ma un dj set.