Per Tarquinia, tra underground e blues, un Marzo musicale di grande livello

Riceviamo e pubblichiamo

Marzo di fuoco per gli appassionati di musica tarquiniesi e non solo: proseguendo e sviluppando una piacevole tendenza che, da un paio d’anni, regala alla musica dal vivo e di qualità spazi sempre più ampi sui palcoscenici cittadini, la Roots Management e Paolo Natali hanno predisposto un calendario di livello artistico elevatissimo.

Si inizia il 2 marzo, quando all’Hub Café saranno di scena i Cyborgs, band del panorama underground approdata alla Barley Arts – azienda leader nel mondo delle produzioni live, da Bob Dylan a B.B. King etc. – e già diventata di culto in tutta Italia, a seguito di aperture importanti come quelle ai concerti italiani di Johnny Winter e di Eric Sardinas o di Linea 77.

Da allora, e per ogni venerdì, all’Hub è One Man-Band, con le esibizioni di blues-man polistrumentisti che rivisiteranno secondo le proprie contaminazioni moderne il blues più profondo. Ciliegina sulla torta per i tarquiniesi amanti del jazz sarà l’esibizione al Dot Café di Chiara Izzi, fresca vincitrice del Montreux Jazz Festival, forse la kermesse di genere più importante al mondo, e prossima a collaborazione con il leggendario Quincy Jones, produttore di molti grandi della storia della musica (uno su tutti, Micheal Jackson).

Un programma, quello predisposto dalla Roots Managemant e da Paolo, frutto di lavoro, passione e professionalità, il cui risultato non può che essere una vivace crescita dell’intrattenimento musicale a Tarquinia. Un ringraziamento, per questo, va anche a chi collabora, da Corrado Chiatti ad Alessandro Boni, da Gianluca Benedetti a Giovanni e Domenico Nuzzi.

Oltre, naturalmente, al pubblico ed ai ragazzi che ogni volta partecipano con molto calore: d’altronde, come diceva Gaber, liberta è partecipazione!