#Tarquinia2017 – Maneschi: “Dopo dieci anni di abbandono, ora l’amministrazione si ricorda del Lido?”

Riceviamo e pubblichiamo

“Dopo dieci anni di letargo e di abbandono, l’amministrazione comunale si ricorda che il Lido fa parte di Tarquinia e ci destina una cifra irrisoria”. Il consigliere comunale Marcello Maneschi che durante l’amministrazione Giulivi aveva ricoperto la carica di assessore al Lido, attacca frontalmente l’operato della giunta guidata da Mazzola.

“Per dieci anni il lido è servito solo da bancomat per il Comune, incamerando un grande gettito dalle tasse per via delle aliquote sempre tendenti verso il massimo; di quei soldi quasi nulla è stato reinvestito sul nostro litorale. Servizi pressoché nulli, progettualità inesistente e poi si esce fuori a pochi mesi dalle elezioni sbandierando cifre irrisorie e progetti, tentando di salvare un atteggiamento politico indifendibile”.

Maneschi entra nel merito. “In questi dieci anni nessuno è riuscito a capire quale fosse la politica turistica dell’amministrazione per il Lido. La sensazione comune è che tutto sia lasciato allo scorrere del tempo e dei tempi senza che ci sia dietro una minima progettualità. Capisco che è difficile per i nostri amministratori parlare di sviluppo e di imprenditorialità, visto che non sono abituati a sudarsi la pagnotta, ma poi riempirsi la bocca con investimenti irrisori sembra quasi una commedia teatrale. Perché per esempio una buona parte dei proventi della centrale a carbone non è stata investita per Tarquinia Lido?”.

Il consigliere mette a confronto la giunta Giulivi e la Giunta Mazzola per quanto riguarda il Lido. “Con Giulivi sono stati fatti importanti investimenti e portate a termine opere richieste da anni quali il ripascimento della spiaggia, è stato aperto un ufficio al Lido per ricevere gli utenti e dare informazioni, sono stati fatti numerosi eventi di successo, è stata data la possibilità agli stabilimenti creare un dehors che attirava tantissima gente. L’amministrazione Mazzola è riuscita a distruggere tutto. Non c’è più un ufficio, non c’è un servizio che funziona, il lungomare è stato lasciato abbandonato a sé stesso così come le attività commerciali. Le strade in molti punti sono completamente dissestate, non c’è ancora la rete veloce, non c’è il metano, non c’è un’area camper attrezzata, non c’è un parco giochi per i bambini, zero eventi, differenziata che latita, manca un piano di viabilità. E poi si ha il coraggio di parlare di rilancio del Lido? Va bene che stiamo per entrare nel periodo di Carnevale ma forse i nostri amministratori non si rendono conto che amministrare non è uno scherzo”.