“Terminato l’iter di approvazione del piano di lottizzazione del Consorzio Lottisti Villaggio San Giorgio: orgoglio e grande soddisfazione”

Riceviamo dal Presidente del Consorzio Lottisti Villaggio San Giorgio Paolo Lugni e pubblichiamo

Terminato l’iter per il Piano di Lottizzazione del Consorzio Lottisti Villaggio San Giorgio scrive il Presidente:

infinito è l’orgoglio e grande la soddisfazione perché, dopo quasi 60 anni di viaggio, siamo arrivati a destinazione! Per la verità il cammino di questa Presidenza è iniziato tre anni fa ed è partito in gran salita con un Piano di Lottizzazione, l’ennesimo, fallito poiché giudicato incongruo dagli attenti controlli dell’Ufficio Tecnico del Comune di Tarquinia.

La nostra meta è stata la ricerca spasmodica e tenace di un percorso che portasse alla edificazione e di conseguenza alla riqualificazione ambientale del territorio nel perimetro del nostro Consorzio Lottisti Villaggio San Giorgio.

Il 10 novembre u.s. la Regione Lazio ha rilasciato il parere favorevole di conformità al nostro Piano ai sensi della L.R. 36/87 art 1 bis chiudendo definitamente tutto l’iter di approvazione amministrativa che questa Presidenza ha intrapreso.

Si tratta di un parere favorevole molto circostanziato e meticoloso che, di fatto, annulla tutte le supposizioni e quei pochi faziosi attacchi che negli anni abbiamo ascoltato non senza stupore.

All’interno del parere finale della Regione Lazio traspare un perfetto allineamento di tutti gli Enti chiamati alla valutazione di un progetto rispettoso dell’ambiente, di gran pregio che circonda e penetra il nostro comprensorio.

Il nostro Piano di Lottizzazione è il più grande della zona, il nostro Consorzio ha in sé l’unico accesso privato al mare della zona. Abbiamo avuto il coraggio di perseguire ciò che era giusto anche se faticoso e il risultato ci conferma il futuro.

Abbiamo garantito il diritto edificatorio di tutti i Soci e allo stesso tempo garantito il minor spreco di suolo possibile grazie alla rigorosa opera di riqualificazione ambientale delle aree di continuità paesaggistica, del fosso e dei suoi argini ed attraverso anche un piano di messa a dimora di alberi per oltre il 50% della superficie totale del Consorzio, un grandissimo parco a disposizione dei Soci e della Città di Tarquinia.

È stato un lavoro intenso portato avanti dai nostri Tecnici, dalla collaborazione con i Consorzi vicini, dal rapporto istituzionale con il Comune di Tarquinia per la quale ringraziamo l’ufficio Urbanistica, la sapiente guida del Sindaco Alessandro Giulivi e la Regione Lazio, senza dimenticare la particolare attenzione posta da S.E. il Prefetto di Viterbo Dott. Giovanni Bruno che è stato in prima linea, in tempi difficili di commissariamento ad avviare un protocollo virtuoso per le opere di urbanizzazione primarie. In mancanza di uno solo di questi protagonisti difficilmente si sarebbe arrivati a questo eccezionale esito.

Un ringraziamento va a tutti i Soci che, nonostante le avversità, hanno continuato a credere e credono in questo progetto divenuto tangibile e per ultimo, ma non in ordine di importanza, al mio Consiglio di Amministrazione fatto di donne e uomini caparbi, onesti e ricchi di una rara umanità, grazie ai quali abbiamo potuto affrontare con dignità e pazienza anche le più bieche scorrettezze.

Il prossimo passo sarà quello di redigere il progetto delle opere di urbanizzazione interna, esaminarne i costi e conseguentemente avviare gli incontri per la stesura definitiva della convenzione con il Comune; solo dopo, potremmo avviare la costruzione delle opere vere e proprie, terminate le quali ognuno di noi potrà decidere di costruire a San Giorgio la sua casa, quella che, in molti casi sognavano i loro genitori. In alternativa ora i terreni sono vendibili con un ricavo equo.

Alla cittadinanza di Tarquinia, che ha subito stagioni di abusi, verrà restituito un paesaggio dignitoso e un polmone verde di rara bellezza, incrementato nelle alberature e nei percorsi pedonali e ciclabili, oltre che, avviata una stagione di proficuo lavoro per tecnici e imprese che saranno scelti dai singoli lottisti per edificare.

Il Presidente
Paolo Lugni