Termovalorizzatore, la A2A chiede tempo, il Comune di Tarquinia protesta: “Ci opporremo nelle sedi competenti”

Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo

La A2A Ambiente Spa chiede 180 di tempo per presentare delle integrazioni per rispondere alle osservazioni, il Comune di Tarquinia si oppone e scrive alla Regione Lazio.

Il 30 Giugno durante la CDS sul progetto di un “Impianto di recupero energetico Tarquinia ubicato il loc. Pian d’Organo – Pian dei Cipressi a Tarquinia”, la A2A Ambiente Spa, in qualità di proponente aveva dichiarato di riservarsi di rispondere alle varie osservazioni, e note presentate dalle amministrazioni e da vari soggetti presenti e invece di farlo, correttamente come avrebbe dovuto fare, ha presentato una di richiesta di integrazioni, con un termine di 180 giorni.

Il Sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi ha immediatamente inviato una lettera alla Regione Lazio per opporsi a tale richiesta, reputata, inammissibile dichiarando: “Ritengo che 180 giorni di tempo per rispondere alle note presentate in sede di CDS, siano pretestuose e violativi ai termini previsti, per un iter come quella della conferenza dei servizi che dovrebbe durare 90 giorni in tutto. La Regione Lazio nel frattempo ha, però risposto favorevolmente alla richiesta delle integrazioni, della A2A, senza tenere conto della nostra opposizione, per questo ci opporremo nelle sedi competenti”.