Un arrestato, 11 indagati e 8.652 persone controllate: il bilancio settimanale della Polizia Ferroviaria nel Lazio

Riceviamo dalla Questura di Viterbo e pubblichiamo

Un arrestato, 11 indagati e 8.652 persone controllate; 443 le pattuglie impegnate in stazione, 73 a bordo di 140 treni, 2 sanzioni amministrative elevate di cui una al regolamento di Polizia Ferroviaria e 5 minori rintracciati e riaffidati: questo il bilancio dell’attività dal 19 al 25 luglio scorso della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio, in ambito regionale.

Il 19 luglio una cittadina nigeriana di ventotto anni è stata denunciata in stato di libertà dalla Polizia Ferroviaria di Formia per essersi rifiutata di fornire le proprie generalità e per i reati di resistenza, oltraggio, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale. La straniera a bordo di un treno partito da Napoli e diretto a Roma, sprovvista di titolo di viaggio, all’invito del capotreno prima e successivamente di due poliziotti, liberi dal servizio, di dare indicazioni sulla propria identità, ha assunto un atteggiamento aggressivo e non collaborativo. Appena il convoglio ha raggiunto lo scalo ferroviario di Formia, gli agenti della Polizia Ferroviaria, intervenuti in ausilio, hanno invitato la viaggiatrice a scendere, ma la donna ha prima ferito un operatore con un morso alla mano e poi ne ha strattonato un altro che è caduto rovinosamente a terra sul marciapiede del binario nello scalo ferroviario. I due agenti colpiti sono ricorsi a cure mediche.

Il 20 luglio un cittadino egiziano di 31 anni è stato arrestato dalla Polfer di Roma Termini per il furto di un telefono cellulare. In particolare, la pattuglia, nel corso dei consueti servizi di controllo, allertata dalle urla di una viaggiatrice, che in evidente stato di agitazione lamentava il furto del telefono da parte di un uomo che pochi istanti prima gliel’aveva strappato dalle mani, ha bloccato lo straniero mentre tentava la fuga correndo verso l’uscita dello scalo ferroviario. Il telefono è stato recuperato e restituito alla vittima.