La notizia ha iniziato a circolare nella tarda serata di ieri, non trovando conferme istituzionali ma poggiandosi su alcuni, effettivi riscontri. Nel pomeriggio di ieri sarebbe giunto a Tarquinia, attore-regista canadese notissimo al grande pubblico soprattutto per il suo ruolo in Matrix: capelli al solito lunghi, ma barba molto più folta rispetto al solito look, Reeves ha cenato ieri sera – molto tardi, attorno alle 23 e 30 – in un locale tarquiniese e, a quanto si apprende, alloggerebbe in un B&B.
“Molto più magro rispetto all’apparenza televisiva – racconta le proprietaria del locale – quasi irriconoscibile, anche per la barba davvero incolta ed il cappellino da cui non si è mai separato”. La spiegazione di questo look – ma anche dell’evidente magrezza – la si trova indagando on line: a breve l’ex eletto di Matrix tornerà sul set per interpretare un altro ruolo speciale, quello di Gesù Cristo nella Passione, in una mega produzione franco-statunitense il cui titolo annunciato sarà “Three days”: quelli, appunto, trascorsi tra la morte e la resurrezione di Cristo.
E proprio questo spiegherebbe anche la presenza cittadina di Keanu: nei giorni scorsi, infatti, avvistamenti simili sono stati segnalati a Cantano, in provincia di Pesaro-Urbino, cittadina che rievoca con una toccante riveocazione – la cosiddetta “Turba” – la passione di Cristo, o quelli dello scorso anno alla Semana Santa in Andalusia. Un modo per entrare in una parte davvero difficile dal punto di vista interpretativo, ancor di più per un agnostico dichiarato come Reeves, vivendo il folclore e la tradizione dei paesi in cui la rievocazione religiosa è più sentita e coinvolgente.
Il forte sospetto, insomma, è che la presenza tarquiniese di questi giorni sia legata ad un’altra tradizione popolare e religiosa, non legata alla Passione ma tra le poche riferite alla Resurrezione: la processione del Cristo Risorto di oggi a Tarquinia. Che il Cristo che corre possa essere una delle fonti di ispirazione e”studio” per la star canadese? La risposta potrà arrivare, forse, solo nel pomeriggio, se qualcuno dovesse notarlo tra la folla di spettatori, perchè nessuna autorità cittadina sa nulla in merito. In fondo, come avvenuto nei casi precedentemente descritti, questo viaggio in Italia Reeves lo ha fatto da vero e proprio, banale turista: accompagnato da una donna, senza proclami, a vivere l’esperienza della settimana santa italiana.
