“Un’estate di emozioni”: chiusura in bellezza per il progetto della Cooperativa Serena

Un pomeriggio dedicato alla conclusione di un percorso cominciato un po’ per caso: si è chiuso ieri, con un appuntamento finale simbolico e molto apprezzato, un ciclo di cinque settimane, “un’avventura speciale che ha arricchito tutti coloro che l’hanno vissuta, soprattutto noi educatori”. Con queste parole Federica Carburi della Cooperativa Serena ha salutato i presenti, dai bambini e ragazzi che hanno condiviso il percorso con gli operatori ai genitori e parenti, sino ai rappresentanti della cooperativa e dell’amministrazione comunale.

“In questo mese – ha continuato Federica – abbiamo conosciuto i vostri e i “nostri” ragazzi speciali in un modo del tutto diverso e questo grazie soprattutto a voi che ci avete affidato la vostra parte migliore, dandoci la massima fiducia. Viverli quotidianamente è stata un’avventura… ma è stato meraviglioso!”. E il pomeriggio finale del progetto “Un’estate di emozioni”, realizzato da uno stralcio di un progetto di Tiziana Stracci, è stato per i presenti un piccolo assaggio delle attività svolte da bambini e ragazzi, i quali sono stati delle guide speciali nel condurre gli allievi attraverso il mondo dei colori e delle emozioni.

Un viaggio lungo i sette colori dell’arcobaleno – a cui si è aggiunto il bianco, per scoprire la magia della luce – che a loro volta rappresentano le emozioni e i sensi, tra canzoni, attività e riflessioni, senza perdere di vista l’attenzione per la minaccia del covid.

A chiudere il pomeriggio, dopo una dimostrazione pratica da parte degli operatori della Croce Rossa di Tarquinia, i tanti ringraziamenti da parte di Federica, che ha coordinato il progetto. Al Comune di Tarquinia, presente con il vicesindaco Serafini e il consigliere Borzacchi, ai due pilastri della Serena, il presidente Devid Fiorucci e la vice presidente Nadia Baroncini che dal 1986 lavorano instancabilmente alla regia della grande macchina della cooperativa, a Luciano Carburi, per aver messo a disposizione della Cooperativa Serena e dei ragazzi la struttura, alla AEOPC di Tarquinia, alla Croce Rossa e ai Vigili del fuoco, e ancora a tutti gli amici scoperti in questo percorso, da Donatella Viscanti dell’Ambaradam a Nonno Orto con Giovanna Barcaroli, dalle mitiche donne in Rosa di Tarquinia al corpo dei carabinieri forestali, conosciuto grazie ad Alfredo Cea, dalla brigata, Folgore conosciuta attraverso il maresciallo Gianluca Tonicchi, all’associazione “Perché io segno”, sino a Emiliano Ferri della Legea di Tarquinia, Marco Tosoni e a Lo Spuntino.

“Infine – ha concluso Federica – grazie all’anima di questa estate, ai veri protagonisti di questo percorso: i nostri ragazzi…. Grazie per le risate, grazie per quello che siete e per tutto quello che ci avete dato. E a tutti gli Educatori del nostro team della Coop Serena… un grazie grande che viene dal profondo del cuore. Grazie a Giusy per la collaborazione e disponibilità data per questa avventura, grazie Barbara e Maria Vittoria che dal primo giorno mi hanno supportato e sopportato in tutte le mie peripezie, porgendomi una mano in qualsiasi cosa volessi realizzare. E se tutto questo ha avuto questo grande successo è anche grazie a voi, alle vostre idee, alle vostre iniziative nate dal cuore e realizzate con tanto amore…”.