Unicef, a 27 istituti della Tuscia l’attestato di “Scuola Amica”: ci sono anche Tarquinia e Montalto

Riceviamo e pubblichiamo

La commissione di Unicef e Ministero dell’Istruzione ha conferito a 27 istituti scolastici della provincia di Viterbo l’attestato di “Scuola Amica”. Hanno ottenuto il riconoscimento, nel corso di una cerimonia svoltasi in modalità a distanza lo scorso 15 gennaio, quegli istituti che hanno completato in vari modi, nell’anno scolastico 2019-20 caratterizzato dal difficile scenario della pandemia, il percorso previsto dal progetto giunto all’undicesima edizione. “Scuola Amica” promuove, in maniera trasversale alle discipline, la formazione della persona in quanto a relazionalità, inclusione, solidarietà, partecipazione e cittadinanza attiva, in ambienti di apprendimento rispettosi dei diritti di ogni alunna e alunno.

Queste le scuole della Tuscia che hanno ricevuto l’attestato: IC Scriattoli di Vetralla, ITE Savi di Viterbo, Liceo Buratti di Viterbo, Liceo Meucci di Ronciglione e Bassano Romano, IC di Caprarola, IC di Vignanello, IC Fantappié di Viterbo, IC di Soriano nel Cimino, IC di Tarquinia, IC Pio Fedi di Grotte S. Stefano (Viterbo), IC di Bassano Romano, IC Carmine di Viterbo, IO di Bagnoregio, IC Piazza Marconi di Vetralla, IC Canevari di Viterbo, IC Vanni di Viterbo, IO Besta di Orte, IC di Montefiascone, Liceo Ruffini di Viterbo, Liceo Scienze Umane Santa Rosa di Viterbo, IC Ellera di Viterbo, IC di Ronciglione, IIS Dalla Chiesa di Montefiascone, IC di Capranica, IC di Tuscania, Liceo Midossi di Civita Castellana e Vignanello, IC di Montalto di Castro.

“Un incontro davvero emozionante – commenta Stefania Fioravanti, presidente del Comitato provincia di Viterbo di Unicef – che ha concluso l’impegno, difficilissimo, dello scorso anno scolastico, che ha visto alunne, alunni e insegnanti affrontare un modo diverso e inusuale di fare scuola, tanto che uno studente lo ha definito ‘speciale, luminoso, spaventoso, bizzarro, agghiacciante’. La cerimonia di consegna degli attestati è stata, per tutti, dai membri della commissione ai docenti referenti di ogni istituto, un ottimo impulso verso l’imprevedibile e dura, ma anche per questo stimolante e straordinaria avventura dell’anno scolastico in corso. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita del progetto anche in un momento come questo che stiamo tuttora vivendo”.

Costituzione, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale sono stati i temi affrontati negli interventi dai numerosi docenti. Nel corso dell’incontro, tra gli altri, la presidente della Consulta Provinciale Studentesca ha sottolineato che il mondo della scuola è ancora interamente coinvolto in queste difficoltà, in particolare gli studenti delle scuole superiori, alle prese con sentimenti di stanchezza e sfiducia, in particolare nelle prime classi.

La commissione “Scuola Amica” chiede, ai diversi istituti che hanno aderito al progetto anche per l’anno scolastico 2020-21, di monitorare la realizzazione di piattaforme e progettualità su tali argomenti, in modo da cogliere e stimolare nuove e inedite metodologie d’insegnamento-apprendimento, di rilevare punti di forza e criticità, oltre che indurre a nuovi e antichi, piccoli e grandi, rapporti di collaborazione con altre scuole di ogni ordine e grado, col mondo associativo, istituzioni, famiglie e territorio, tenendo fermi, oggi come mai, i due cardini del progetto: ascolto dei ragazzi e partecipazione. Questa intensa attività, si concluderà, come ogni anno, con la presentazione da parte di ciascuna scuola di una relazione conclusiva e di una buona pratica, da condividere con i colleghi delle altre scuole “compagne di viaggio”.