Università Agraria, Catini: “La maggioranza pensa solo a spartire poltrone”

Riceviamo e pubblichiamo

Manuel-Catini-al-votoUniversità Agraria, ad inizio anno parla Manuel Catini, leader dell’opposizione.

Come giudica questi primi due mesi di amministrazione Blasi? 

Credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti, l’Università Agraria grazie a questi signori è diventata la barzelletta della Città e ne sono molto rammaricato. Gli unici problemi che la maggioranza ha avuto a cuore sono stati esclusivamente legati alla spartizione degli incarichi, inoltre da quando è stata composta la giunta si è riunita soltanto in tre occasioni per affrontare tematiche di ordinaria amministrazione, senza il minimo straccio di programmazione politica.

Ci sono stati dei contatti con la maggioranza per trovare un presidente del consiglio condiviso? 

Abbiamo provato nelle prime sedute ad aprire con la maggioranza un dialogo per un Presidente del Consiglio condiviso che fosse espressione del nostro gruppo ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta se non il pietoso teatrino dove ogni forza della maggioranza ha mostrato i muscoli votando difformemente. Abbiamo contattato il Presidente Blasi per concordare un appuntamento per formulare di nuovo questa richiesta ma ad oggi non siamo stati ancora ricevuti. 

Come si comporterà il suo gruppo nel caso si andasse ad una revisione dello statuto?

Sinceramente mi auguro che non si vada ad una revisione dello Statuto e lo dico per evitare un’altra grandissima figuraccia alla maggioranza. Uno statuto modificato ed approvato ad aprile non può oggi essere riaperto solo per abbassare il quorum e fare il Presidente del Consiglio che piace alla maggioranza, perché è di questo che si tratta. Saremo disponibili a confrontarci in maniera propositiva quando non si prenderà in giro la cittadinanza.

Blasi ha detto pubblicamente di non apprezzare lo statuto. Ma non è stato anche lui un fautore del provvedimento? 

Blasi poteva risparmiarsi questa dichiarazione. È stato lui stesso nella passata amministrazione tra i fautori e promotori di questo nuovo statuto e lo ha votato in Giunta prima che venisse posto all’attenzione del Consiglio. Evidentemente ha la memoria molto corta.

Quali sono le differenze che ha potuto notare tra Blasi ed Antonelli?

Ho vissuto anni di amministrazione Antonelli con scontri anche molto duri e proposte messe in atto. Posso dire di aver stretto con lui un bel rapporto che esula dall’idea politica apprezzandone soprattutto la capacità di dialogo e concertazione sulle tematiche vere dell’Università Agraria indipendentemente poi dall’esito della votazione in Consiglio. La differenza forse sta proprio qui, dall’inizio c’è sempre stata un’azione amministrativa, oggi purtroppo tutto è fermo in attesa degli eventi politici all’interno della maggioranza. Spero di poter dire tra 5 anni la stessa cosa di Blasi ma forse per la sua amministrazione sono troppo lunghi.