Università Agraria: nuovi lotti e tariffe ridotte

Riceviamo e pubblichiamo

Nuovi lotti di terreno a disposizione degli agricoltori. Basi d’asta ridotte rispetto agli scorsi anni, anche a causa del gravame IMU. Evidenza pubblica dove tutti hanno i medesimi diritti. Contratti con durata pluriennale, alla vigilia della riforma PAC e in ottica PSR. Questo il senso dei provvedimenti presi.

Fondamentale proseguire sulla via tracciata sin qui. I lotti di terreno coniugano gli interessi del’Ente e del mondo agricolo. Aperto il confronto. Abbiamo sperimentato con buoni risultati le colture adatte alla produzione energetiche. Riserveremo lotti agli allevatori. Esigenza la lavorabilità e l’accorpamento anche per ridurre i costi di produzione.

I bandi sono pubblicati presso l’Università Agraria. Gli uffici a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. Le zone individuate e scelte per i lotti sono state individuate partendo dalle quote rientrate nella disponibilità dell’Ente. Gli spostamenti eseguiti in funzione del miglioramento delle condizioni dei singoli utenti.

Fondamentale però che si intervenga sull’IMU. Occorre rivedere al ribasso le aliquote per la prossima annata agraria. L’Università Agraria applica basi d’asta inferiori, ma chi prende terreni in affitto da terzi risulta particolarmente vessato dagli aumenti.

Dopo i clamori iniziali la questione IMU sembra caduta nel dimenticatoio. Serve portare avanti iniziative che per ora sono state solo minacciate. Il problema non è solo dell’Università Agraria, ma generale, dell’intero mondo agricolo. Non si può dimenticare che l’agricoltura rappresenta la spina dorsale dell’economia della nostra Città. L’IMU non aiuta a superare la crisi del settore.

Assessore Concessione quote- Orti- Lotti di Terreno
Università Agraria di Tarquinia     
Gino Stella