Università Agraria Tarquinia, Nardi replica a Marchetti: “Attacco gratuito a dipendenti e professionisti”

Riceviamo dal consigliere dell’Università Agraria Fabio Nardi e pubblichiamo

Resto allibito ed incredulo davanti alle recenti esternazioni del consigliere Giovanni Marchetti sul bilancio 2024 che oltre a ledere il prestigio, la capacità professionale e l’onorabilità dei professionisti e dei dipendenti che ogni giorno si prendono cura dell’amministrazione dell’ente, costituiscono un oltraggio all’onestà intellettuale ed alla buona fede dei consiglieri presenti al consiglio di amministrazione del 28 maggio scorso, durante il quale è stato appunto approvato il bilancio 2024 dell’Università Agraria di Tarquinia.

Ricordo al consigliere Marchetti, come già ribadito in sede consigliare anche dal nostro revisore dei conti, che dal 2021 siamo passati dalla contabilità pubblica alla contabilità economica e da allora in poi il funzionamento in capitoli di spesa che lui continua a tirare in ballo è venuto meno, ma lui questo lo dovrebbe sapere benissimo, visto che fino ad aprile 2024 è stato in maggioranza ed ha pure ricoperto l’incarico di presidente ad interim. Per inciso il minor importo incassato, ripeto ancora una volta, verrà registrato in contabilità, quindi nel prossimo bilancio, come sopravvenienza passiva.

I dati della PAC inseriti a bilancio non sono stati inventati, ma ci sono stati forniti dall’associazione di categoria che cura le relative pratiche la quale poi, dietro nostra sollecitazione a seguito dell’opportuna segnalazione in consiglio del consigliere Marchetti, ha successivamente rettificato gli importi ammettendo l’errore.

Questo lo stato dei fatti, a livello pratico anche senza la segnalazione del consigliere Marchetti avremmo avuto comunque in incasso inferiore che avrebbe seguito il medesimo iter, ma da qui a dichiarare che “questo significa che la contabilità dell’Ente non è affidabile” ce ne passa di strada e probabilmente chi ha suggerito il testo del comunicato stampa al consigliere Marchetti questo non l’ha considerato.

A tal proposito, vorrei ricordare al consigliere Marchetti che la fattura da 17.000 euro relativa alla pulizia dei quasi 150 quintali di guano di piccione, asportati nel 2022 durante la gestione Borzacchi dal sottotetto di Palazzo Vipereschi, è stata “dimenticata” per quasi due anni durante il periodo in cui lui era in maggioranza e successivamente presidente ad interim, per poi essere pagata a fine 2024 dall’attuale amministrazione dietro sollecitazione del sottoscritto, ma in quel caso mi sembra che nessuno abbia gridato allo scandalo eppure la contabilità era la medesima…

Andando oltre, il citato toro maremmano è stato acquistato all’asta di Alberese perché ritenuto necessario ed idoneo alla linea di sangue del nostro allevamento di bovini, non per il capriccio di qualcuno che si è recato presso un qualsiasi allevamento privato senza il minimo controllo, soltanto per sperperare i soldi dell’ente e va rilevato, tra l’altro, che si è trattato di uno dei prezzi minori tra quelli battuti nella stessa asta per esemplari che sono poi stati acquistati a cifre ben superiori da altri allevatori.

Per finire, in merito ai fantomatici bandi ai quali l’Ente non parteciperebbe, ricordo al consigliere Marchetti che l’argomento è stato anche oggetto di discussione durante l’ultima commissione consiliare del 24 giugno alla quale lui era presente e durante la quale è emerso che i principali bandi regionali o comunitari prevedono la partecipazione solo per amministrazioni locali e comunità montane, quindi siamo tutti ben consapevoli che se non cambia l’impianto normativo con cui vengono elaborati, all’Università Agraria è preclusa la partecipazione alla maggior parte degli stessi, o quanto meno a quelli più sostanziosi, ma forse questo il consigliere Marchetti lo ha dimenticato ed ha dovuto ricordarcelo con un bel comunicato stampa probabilmente già pronto uscito “casualmente” il 25 giugno, guarda caso poche ore dopo l’invio da parte degli uffici della nota di correzione dei dati PAC inseriti in bilancio….

Chi ha “portato l’Agraria sull’orlo del fallimento” va ricercato altrove e sicuramente non tra le persone che attualmente assistono gli organi amministrativi e se ne prendono cura, alle quali va tutto il mio sostegno e la mia solidarietà per questo disdicevole e gratuito attacco, mi riferisco in particolar modo allo studio professionale che da diversi anni ormai ci affianca nella tenuta della contabilità e nella stesura del bilancio, a chi si occupa della tenuta delle buste paga, al revisore dei conti e ultimi, ma non ultimi, ai dipendenti che con il loro quotidiano e prezioso lavoro, portano avanti la gestione di una realtà complessa ed articolata come l’Università Agraria di Tarquinia. Ho condiviso il presente comunicato stampa con il presidente Riglietti e l’assessore Sacripanti che concordano con il contenuto.