#Viterbo2018: “«Il Comune non è un imprenditore ma deve creare le condizioni migliori per favorire il lavoro delle imprese”

Riceviamo e pubblichiamo

Francesco Serra ViterboAgricoltura, commercio e artigianato. Francesco Serra indica le linee programmatiche della sua azione amministrativa. « Il ruolo del Comune non è quello dell’imprenditore, – afferma il candidato sindaco delle liste civiche Viterbo dei cittadini e Impegno comune – ma quello di creare le condizioni migliori per favorire il lavoro delle imprese». Agricoltura, comparto vitale per Viterbo. «La città ha una forte vocazione agricola. – sottolinea Serra – L’agricoltura è un settore complesso che abbraccia anche altri ambiti economici. Tra i progetti quello del mercato al coperto sarebbe molto importante per il tessuto economico. Nel territorio comunale ci sono realtà agricole importanti come Grotte Santo Stefano. Per farle crescere ancora si deve puntare alla chiusura delle filiera per arrivare al prodotto finito». Commercio e cooperazione. L’Amministrazione deve fare la sua parte. «Il Comune deve lavorare con il mondo delle aziende e delle cooperative. – dichiara il candidato sindaco – Insisto sul centro storico. È fondamentale il ripopolamento. L’Amministrazione può giocare un ruolo importante in collaborazione con le imprese edili, attivando progetti di housing sociale per riqualificare gli immobili e riducendo le tasse sulla casa». Artigianato ed edilizia. Nonostante la crisi, le opportunità di rilancio ci sono. «Il piano delle periferie di 17 milioni di euro finanziato dal Governo Gentiloni è un’occasione da sfruttare, perché sono messi in campo progetti di riqualificazione urbana, di carattere sociale e culturale. – dice Serra – Per l’edilizia è importante la rigenerazione, su cui deve essere forte la volontà dell’Amministrazione di partecipare. Con l’Università, le imprese edili e le associazioni che rappresentano i piccoli proprietari e gli inquilini è per esempio possibile avviare un percorso di riqualificazione degli immobili per affittarli agli studenti fuorisede».