Riceviamo dai Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia – Tarquinia e pubblichiamo
Anche il Movimento 5 Stelle tenta di scaricare sul passato responsabilità che ormai appartengono chiaramente al presente e alle ultime scelte della Giunta Sposetti.
Ma come… grazie all’attuale amministrazione non erano state risolte già da un anno tutte le “inadeguatezze” dell’appalto sulla raccolta rifiuti? In uno degli ultimi consigli comunali l’assessore “a tutto” Sandro Celli aveva sciolinato con grande soddisfazione i numeri della raccolta rifiuti, fregiandosi il merito di aver risolto le problematiche causate dalla precedente amministrazione di centro destra, rea di aver predisposto e assegnato un appalto sottodimensionato rispetto al reale fabbisogno della città. Quindi se ora, dopo un anno senza apparenti problemi, i punti di raccolta straripano di rifiuti, di chi è la colpa? Logicamente della precedente amministrazione!
Una giustificazione scontata, sentita e risentita, che ci accompagnerà probabilmente sino alle prossime elezioni, anche se stavolta non sono l’assessore Celli o il sindaco a fregiarsene puntando il dito contro il “passato”, ma quel movimento 5 stelle che ha aspettato di prendersi il secondo assessorato (in realtà “rubato” ai loro compagni di Alleanza Verdi e Sinistra) prima di ergersi a “paladini” dell’assessore Celli! In questo anno e mezzo non era mai capitato che i pentastellati lo facessero, con questa forza e solerzia. Questo fa capire quanto una poltrona possa far cambiare prospettive e visioni a un Movimento che, prendendo in prestito un nomignolo coniato dall’ormai famoso “Palio del Crognolo”, di “Puri” non ne ha più…
Ci saremmo aspettati una così stregua difesa di Celli da parte della segreteria del PD, invece silente, non da parte di quel movimento che non ha mai manifestato molta simpatia nei confronti dell’Assessore a tutto.
Al Movimento 5 stelle, evidentemente ignaro di ciò che accade nelle “segrete stanze” del settore Lavori Pubblici, consigliamo di andarsi a vedere cosa è successo in questi ultimi mesi nella gestione dell’appalto sui rifiuti, con particolare riguardo al cambio del DEC, ovvero del Direttore dell’Esecuzione del Contratto deciso dall’assessore Celli. Si accorgerebbero che i problemi dei cassonetti straripanti del centro storico sono nati proprio da lì…
Strade più sporche, cassonetti stracolmi, isole ecologiche fuori controllo e le continue segnalazioni da parte dei residenti coincidono temporalmente con un cambio nella gestione del servizio, infatti con Determinazione n. 546 del 17 aprile 2025, il sindaco e la giunta decidono di revocare l’incarico al professionista (Dec) selezionato tramite gara pubblica. Lo fanno senza fornire motivazioni concrete, senza indicare carenze, inadempienze o criticità nominando direttamente un nuovo DEC, ricercando – testualmente – una figura che abbia preferibilmente già collaborato con il gestore del servizio di igiene urbana e con “buoni risultati”.
E’ proprio contestualmente a questa scelta che si è verificato un peggioramento evidente del servizio di raccolta rifiuti, Questo dato, semplice e incontestabile, basta da solo a smentire la narrazione del M5S. Se la causa fosse davvero il bando di due anni fa, il servizio avrebbe dovuto fallire fin dall’inizio. Dunque il problema non è l’eredità, ma ciò che è stato fatto – o non fatto – recentemente.
Continuare a parlare di “errori del passato” serve solo a evitare di assumersi le responsabilità politiche di una gestione che oggi non funziona. I cittadini non chiedono alibi, ma soluzioni e soprattutto non accettano che si neghi l’evidenza di una città più sporca rispetto a pochi mesi fa. Fratelli d’Italia chiede che l’Amministrazione smetta di cercare giustificazioni e affronti seriamente una situazione che è sotto gli occhi di tutti. Perché quando un servizio essenziale peggiora così rapidamente, il problema non è ciò che è stato fatto anni fa, ma chi lo governa oggi.
