

Riceviamo dalla Guardia di Finanza e pubblichiamo
Nell’ambito dei controlli di sicurezza doganale e antidroga effettuati presso il porto di Civitavecchia, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, la Polizia di Frontiera Marittima e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – UADM Lazio 3 hanno sequestrato circa 138 chilogrammi di sostanza stupefacente, rinvenuti all’interno di un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Spagna.
Il mezzo su cui viaggiava lo stupefacente è stato individuato nell’ambito delle attività di monitoraggio e controllo doganali e di sicurezza. Successive verifiche tecniche, tra cui un esame radiogeno, hanno evidenziato anomalie nel carico.
L’ispezione, eseguita con il supporto dell’unità cinofila antidroga appartenente al locale Gruppo della Guardia di Finanza, ha consentito di individuare 120 panetti di cocaina occultati all’interno di sacchi industriali contenenti materiale plastico.
La sostanza sequestrata, di elevata purezza, avrebbe potuto generare, una volta immessa sul mercato illecito, profitti ingentissimi, rafforzando il mercato illegale degli stupefacenti con ricadute negative sulla sicurezza e sulla salute pubblica.
Il conducente del veicolo è stato arrestato in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo e, su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, è stato condotto presso il locale istituto penitenziario.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e, fino a eventuale sentenza definitiva, si applica il principio della presunzione di non colpevolezza.
L’operazione conferma l’efficacia della collaborazione tra le forze dello Stato, a tutela della sicurezza dei traffici portuali e dell’intera collettività.
