Coronavirus a Parigi, la situazione: alcune stazioni della metro resteranno chiuse anche dopo l’11 maggio

Secondo i dati forniti da Sante Publique France, a ieri lunedì 4 maggio nella regione dell’Ile-de-France il bilancio dell’epidemia da coronavirus contava 6.116 decessi in totale, con 92 morti nelle ultime 24 ore. Attualmente, sono 1.502 le persone in terapia intensiva, con un’età media dei pazienti in di 59 anni.

Il dato aggregato in Francia parla di 131.863 casi e 25.201 decessi in totale (di cui 15.826 in ospedale e 9.375 in centri sociali e medico-sociali, comprese le case di cura). In particolare ieri, lunedì 4 maggio, in Francia sono morte 135 persone in 24 ore.

La Francia attualmente ha 25.548 persone ricoverate in ospedale, di queste 3.696 sono in terapia intensiva in terapia intensiva. Infine, 51.371 è il numero delle persone guarite.

A Parigi, il ritorno a scuola avverrà dal 14 maggio, 3 giorni dopo gli insegnanti. Il sindaco Anne Hidalgo stima che circa il “15% degli studenti” tornerà a scuola in questa data. “L’inizio dell’anno scolastico sarà molto graduale”, nelle scuole materne e elementari, ha dichiarato il direttore dell’académie de Paris Marc Teulier nella sua lettera inviata domenica sera ai capi degli istituti.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il RATP ha dovuto ridurre significativamente il traffico all’avvio del lockdown lo scorso 17 marzo, con la chiusura di molte stazioni della metropolitana e un traffico ridotto tra il 30% e il 50% rispetto al solito. Dalla fine di marzo, i treni funzionano solo dalle 6:00 alle 22:00, sia per il calo delle presenze legato al confinamento, ma anche per il personale malato o costretto a prendersi cura dei propri figli.

Ma cosa succederà con il deconfinamento? Molti residenti dell’Ile-de-France si chiedono come sarà organizzato il trasporto pubblico. Di certo indossare la maschera sarà obbligatorio sui mezzi a partire dall’11 maggio, come confermato da Valérie Pécresse che ha svelato il suo piano per il trasporto pubblico nella fase di riapertura post lockdown. Il presidente della regione dell’Ile-de-France ha parla in particolare di distanziamento sociale e di distributori automatici di gel idroalcolici all’ingresso di alcune grandi stazioni.

Valérie Pécresse ha anche spiegato che il deconfinamento sarà “progressivo” e parla di trasporto pubblico “razionato” nell’Île-de-France. Da parte sua, il presidente della RATP, Catherine Guillouard, ha annunciato che la Régie autonome des transports parisiens riprenderà il suo traffico al 70%, a partire dall’11 maggio.

Tuttavia, il secrétaire d’Etat aux Transports, Jean-Baptiste Djebarri, ha confidato ieri, 4 maggio, su BFMTV che “un certo numero di stazioni della metropolitana di Parigi resteranno certamente chiuse dall’11 maggio, senza tuttavia specificare quali. Stessa opinione per il ministre de la Transition écologique, Elisabeth Borne. L’obiettivo ? Limitare i flussi di passeggeri.

Da parte loro, diversi vettori pubblici hanno espresso preoccupazione per la mancanza di misure efficaci. In una lettera indirizzata al Primo Ministro, la SNCF, Keolis o anche il RATP chiedono più mezzi e la mobilitazione delle forze di polizia, nazionali e municipali, al fine di gestire i flussi di passeggeri.