In cucina con Vittoria: prepariamoci alla Pasqua!

di Vittoria Tassoni

441464949_92a5771017_bLa storia delle Uova di Pasqua inizia ben 5000 anni fa, quando i persiani si scambiavano questo dono quale segno di benvenuto alla primavera, celebrata con riti per la fecondità ed il rinnovamento per la natura.

Anche i Greci e i Cinesi se li scambiavano come dono per le feste primaverili, così come nell’antico Egitto le uova decorate erano scambiate all’equinozio di primavera, data di inizio del “nuovo anno”, quando ancora l’anno si basava sulle stagioni.

L’uovo era visto come simbolo di fertilità, ha sempre rappresentato la vita che si rinnova e quasi magia, a causa dell’allora inspiegabile nascita di un essere vivente da un oggetto così particolare. Con l’avvento del CristianeIMG_2159simo divennero simbolo della rinascita non della natura ma dell’uomo stesso, della resurrezione del Cristo: come il pulcino esce dall’uovo, oggetto a prima vista inerte, Cristo uscì vivo dalla sua tomba. Nel Medioevo invece vi era la tradizione di regalare uova ai servitori.
L’usanza di donare uova decorate con elementi preziosi nacque quando, alla corte dei Romanoff, l’orafo Monsieur Fabergé creo il primo uovo tempestato di preziosi per ordine dello Zar Alessandro, da portare in dono alla Zarina Maria. Gli Zar ne furono così entusiasti che ordinarono a Fabergé di preparare tutta una serie di uova da donare tutti gli anni.

Nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta segnata una spesa per 450 uova rivestite d’oro e decorate da donare come regalo di Pasqua. Fu però, solo durante il regno di Luigi XVI, che le uova vennero, per la prima volta, ricoperte di cioccolato: un secolo dopo le uova erano diventate il dono consueto da scambiarsi in occasione della Pasqua. Oggi non solo uova , ma coniglietti, pecorelle, campane, casette sono dei vari modi di rappresentare la Pasqua in Europa.

Vi lasciamo con una ricetta tipica della Pasqua.

Casatiello salato napoletano

Impasto

600 g di farina forte
circa 300 ml di acqua
50 g di strutto
25 g di lievito di birra

Ripieno

175 g di strutto
100 g tra pecorino e parmigiano reggiano
150-200 g salame napoletano e ciccoli di maiale (o solo salame)
150 g provolone semi piccante
12 g di sale
abbondante pepe
4 o 6 uova per decorare

Preparate la pasta del pane impastando la farina con 50 g di strutto, l’acqua tiepida ed il sale fino ad avere un impasto morbido ed elastico, aggiungete l’acqua gradatamente , ne potrebbe servire anche meno. Fate lievitare l’impasto in un recipiente coperto fino a quando non triplica.

casatielloQuando l’impasto è ben cresciuto, dopo circa 2-3 ore, trasferite l’impasto su di un piano leggermente infarinato, sgonfiatelo e stendetelo formando un rettangolo dallo spessore di 1 cm.

Ora dovete iniziare a farcire il vostro impasto con lo strutto,il pepe e i formaggi grattugiati. Dovete fare diverse pieghe a libro e ad ogni piega inserire parte della farcia, per quest’operazione potete usare il mattarello in modo delicato per non “stressare” troppo l’impasto.

Iniziate a spalmare circa 1/4 dello strutto morbido, usando un pennello , sul rettangolo di pasta, aggiungete un po’ dei formaggi grattugiati ed il pepe. Piegate il rettangolo a libro come si fa per la pasta sfoglia, stendete nuovamente la pasta e procedete come sopra con la farcia. Proseguite così fino ad esaurimento dello strutto. Tra una piega e l’altra fate riposare l’impasto 5 minuti in modo da far distendere il glutine. Prendete un pezzo d’impasto e tenetelo da parte, vi servirà per fare le striscioline sulle uova.

Con l’ultima spalmata di strutto si aggiungono il salame ed il provolone tagliati a cubetti. Arrotolate la pasta delicatamente su se stessa come un salame.

Ungete uno stampo con il buco al centro con lo strutto e sistematevi dentro il rotolo unendo bene le due estremità e fate lievitare fino al bordo dello stampo coperto da un canovaccio, ci vorranno circa 3 ore. (i tempi di lievitazione sono sempre soggettivi, perché dipendano dalla temperatura dell’ambiente e da quanto lievito usate).

Lavate bene il guscio delle uova con cui andrete a decorare il vostro rustico, disponetele a raggiera con le punte rivolte verso il centro dello stampo , con l’impasto tenuta da parte fate dei bastoncini che disporrete a croce sulle uova. Spennellate il casatiello con un tuorlo d’uovo. Accendete il forno a 180° e quando è tiepido e non ha ancora raggiunto la temperatura, infornate il rustico in modo che cuocerà lentamente nel forno, ci vorrà circa 1 ora, prima di sfornare fate la prova stecchino.

Servire freddo, si conserva bene per 3-4 giorni

Dal blog di Chiarapassion