“Dante e i Papi”, tre spettacoli a Viterbo per celebrare il poeta e il conclave

Riceviamo e pubblichiamo

Il progetto “Dante e i Papi” vuole celebrare a Viterbo i 750 anni dal primo conclave della storia e i 700 anni della morte di Dante Alighieri ed è realizzato dall’associazione Stay in Tuscia con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Viterbo e in collaborazione con Compagnia Tetraedro e Archeores. Per la città queste occasioni devono costituire un importante motivo di formazione e crescita. In particolare, le storie legate al conclave viterbese necessitano di essere divulgate il più possibile, per far conoscere a tutti l’importanza che ebbe la città nel XIII secolo.

Gli spettacoli si terranno presso il Teatro San Leonardo in Via Cavour, con un doppio appuntamento: alle ore 11 il matinée per le scuole, alle 21 lo spettacolo serale aperto a tutti.

Venerdì 19 novembre 2021 in scena “Lettere dall’Inferno: Canto V”. Un esperimento artistico e culturale ideato, scritto, messo in scena, raccontato e recitato dal professor Gabriele Busti in collaborazione con il collettivo U- Tronic, che si propone la realizzazione di uno spettacolo basato sulla lettura, l’interpretazione esegetica, la recitazione, la sonorizzazione e la videoproiezione del Canto V dell’Inferno, quello di Paolo e Francesca. Musiche dal vivo con Massimiliano Annibaldi e Fabrizio Ulisse, visual art di Andrea Noceti.

Venerdì 26 novembre è la volta di “Canto XXVI: il viaggio di Ulisse”, una lezione-spettacolo in cui si rievoca il folle volo dell’Ulisse dantesco così come sgorga dal testo del relativo canto dell’Inferno. Un ambiente sonoro elettrificato costruito sempre da Gabriele Busti insieme al compositore, arrangiatore e strumentista Lorenzo Busti. Anche in questo caso si vuole proporre la “lectura Dantis” come un’esperienza culturale multiforme, composita, liberata dalle rigidità eccessive di una tradizione forse troppo illustre, in cui letteratura, filosofia, teatro, performance, musica concorrono a sollecitare lo spettatore a una partecipazione intensa.

Infine, martedì 7 dicembre andrà in scena “Clausi Cum Clave” della Compagnia Tetraedro per la regia di Francesco Cerra con Moira Persi, F. Heera Carola, Angelo Tanzi, Lorenzo Garufo e Gabriele Ludovici. Nello spettacolo si vuole indirizzare l’attenzione ad un periodo della storia cittadina (1257-1281) di particolare rilievo e intensità. Una fase che, specialmente per la presenza assidua dei papi a Viterbo e i benefici di vario genere che ne derivarono, vide la città rivestire un ruolo di primo piano nelle vicende politiche italiane ed europee. Personaggi, eventi di varia natura (politici, diplomatici, militari, religiosi), aspetti e strutture della vita quotidiana, momenti e protagonisti della storia imperiale e pontificia danno luogo, nello spettacolo, a numerosi percorsi e quadri tematici il cui comporsi in itinerario coerente agevola, anche per i non addetti ai lavori, la comprensione del secolo che secondo lo storico Norbert Kamp fu “il tempo della prima e unica grandezza di Viterbo, il periodo in cui si formò il suo aspetto interno ed esterno”.

Nel rispetto delle normative anti Covid-19, l’ingresso allo spettacolo è ammesso con green pass fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni: prenotazionedanteconclave@gmail.com – 349 1591280