Falk o Petrosellini? Il teatro di Tarquinia deve ancora esser finito, ma vanta numerosi tentativi d’intitolazione

(s.t.) Il teatro di Tarquinia deve ancora vedere la luce – forse lo farà entro il 2018, ma su quell’opera un condizionale è sempre d’obbligo – ma già vanta numerosi tentativi… d’intitolazione.

Se i lavori all’interno dell’ex chiesa di San Marco somigliano sempre di più, quanto a tempistiche, a quelli emblematici alla fabbrica di San Pietro, dalla cittadinanza sono già arrivati almeno due suggerimenti per intitolare il futuro teatro che sarà ospitato nella struttura. Già nel 2015, infatti, il musicista tarquiniese Luca Purchiaroni aveva creato una pagina Facebook – tutt’ora attiva – per far sentire l’esigenza dei cittadini nel voler sapere lo stato dei lavori e la volontà nell’avere una struttura teatrale. Gruppo dal quale aveva lanciato una proposta: intitolare il futuro teatro a Giuseppe Petrosellini, librettista cornetano del 18esimo secolo, già membro dell’Accademia dell’Arcadia e autore, tra le altre cose, del libretto de “La finta giardiniera” di Mozart.

Ma da qualche giorno, on line, circola una petizione per dedicare il teatro alla memoria di Rosella Falk, nella petizione definita “concittadina” ma, in realtà, solo di origine tarquiniese, per discendenza dalla famiglia Falzacappa di cui portava il cognome. Insomma, il teatro, sin qui, ha ben più aspiranti all’intitolazione che spettatori, nella speranza che – una volta completata l’opera – essa possa essere all’altezza del nome di ciascuna delle due figure sin qui proposte.