Fatta la data, ora bisogna fare i candidati: quali i nomi per le elezioni all’Agraria di Tarquinia?

(s.t.) Fatta la data, ora bisogna fare i candidati: le elezioni all’Università Agraria si avvicinano, ma a quanto pare di certo c’è solo il giorno delle votazioni, il 10 dicembre, già che ancora oggi non c’è chiarezza nemmeno sul tipo di statuto e quindi di legge elettorale con cui si andrà alle urne.

Inutile dire come quest’incertezza metta in difficoltà le forze politiche, chiamate ad esprimere la propria proposta per gli elettori e già spiazzate dalla relativa fretta con cui andranno approntati liste e programmi. Il Partito Democratico, ad esempio, solo nello scorso weekend ha concluso il suo iter congressuale, ed il primo impegno per il neo segretario Palmini sarà proprio quello di costruire una squadra in grado di “difendere” l’Ente in cui la sinistra tarquiniese ha ottenuto l’ultima affermazione elettorale, quella con Blasi nel 2015 prima della parentesi commissariale. Difficile, in così poco tempo, cucire alleanze che le non lontane esperienze politiche hanno logorato: per recuperare posizioni serve di recuperare l’elettorato perso, ma all’orizzonte del partito appaiono pochi nomi nuovi per mandare messaggi di discontinuità. Quelli che circolano fanno capo a Renzo Bonelli, forte di longeva esperienza a via Garibaldi, e proprio dello stesso Blasi, salvo sin qui impronosticabili nomi a sorpresa.

Chi potrebbe, invece, presentarsi al voto da favorita è la coalizione che, a sostegno di Mencarini, l’ha spuntata con buon margine alle amministrative d’inizio estate. Se però, allora, il nome dell’attuale sindaco mise tutti d’accordo, ora c’è da trovare una nuova quadratura tra le due forze portanti dello schieramento, Rinnova ed Idea e Sviluppo: la prima non ha mai nascosto la propria preferenza per Alberto Tosoni, sull’altro fonte s’era parlato del nome di Claudio Cocomazzi, alla fine l’accordo potrebbe arrivare su un nome di nuovo esterno ad entrambe. E c’è da capire se e come il sindaco, per il quieto vivere della coalizione, sceglierà di dire la sua sulla vicenda.

Chi, invece, pare aver ulteriormente saldato il proprio patto elettorale sono Moscherini e Bacciardi: tra conferenze stampa congiunte ed incontri, pare certa una corsa comune verso l’Agraria, ente al quale l’ex sindaco di Civitavecchia non ha risparmiato frecciate. Ma anche qui ancora nulla di certo sui nomi: tramontata l’ipotesi Alessandro Pierini, di cui s’era molto parlato in paese, la scelta potrebbe cadere su un personaggio già in lista per le amministrative, ad esempio Alberto Riglietti, Diletta Alessandrelli o un Maurizio Leoncelli, già vicepresidente dell’ente ai tempi di Antonelli.

A cambiare ulteriormente le carte in tavola, le scelte ancora sconosciute sul fronte dell’Università Agraria da parte del Movimento 5 Stelle – che avrebbe in Marco Tosoni un nome forte da spendere come candidatura – e Primavera per Tarquinia: sfogliando i nomi delle comunali, Valeria Bertozzi sarebbe un profilo interessante e di continuità.