
Riceviamo da Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo
Oggi, nella Giornata della Legalità, ricordiamo con profonda commozione il sacrificio di uno degli eroi della nostra Patria, il giudice Falcone, ucciso insieme a sua moglie e agli uomini della scorta nel vile attentato del 23 maggio 1992.
Alle 17:58, al passaggio con la scorta per Capaci, 500 chili tritolo sistemati all’interno di fustini in un cunicolo di drenaggio sotto l’autostrada esplodono investendo in pieno il corteo di auto e uccidendo sul colpo gli agenti Montinaro, Schifani e Dicillo. Un’ora e sette minuti dopo l’attentato, Giovanni Falcone muore dopo alcuni disperati tentativi di rianimazione. Francesca Morvillo, sua moglie, morirà verso le 22.
Sono passati trentatré anni da quel terribile giorno, che ha segnato per sempre la storia del Paese. Noi non dimentichiamo. La memoria del loro impegno è la nostra forza e il loro ricordo vive ancora nella mente e nel cuore di chi crede in un’Italia più giusta e libera da ogni mafia.
