“Il Movimento Civico non si scioglie, guarda al 2024 e si rafforza”

Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo

Obbiettivo ridare un’amministrazione degna alla Città di Tarquinia. La strada scelta è non chiudersi, non diventare autoreferenziali. Occorre superare la dicotomia destra sinistra, le locuzione di geografia politica come centrosinistra o centrodestra, tavoli, campi, aree tutti vecchi arnesi di una politica che non esiste più superata dalla modernità. Stare insieme sulle cose da fare, valutare i progetti al di là di chi li propone, rispettare le idee oltre l’appartenenza. Fare ciò che è giusto e non quello che si deve.

Movimento perché non si può stare fermi in politica come nella vita, Civico perché aperto alla società civile al di là delle logiche e dai vizi dei partiti sempre più verticistici, condizionati dalle dinamiche provinciali, regionali o nazionali, nel correntismo più ambiguo attorno a personaggi che perseguono solo il potere, contenitori per un viaggio di sola andata come è stata la Lega alle ultime elezioni.

Questa amministrazione è insufficiente, disastrosa, inadeguata, arrogante l’esempio lampante è nel caos scuola, imperdonabile. Incapace di progettare e di costruire il futuro di questa città. Ma il vento è cambiato. L’ottimo lavoro svolto da Arianna Centini insieme al gruppo ha dato voce ai cittadini. La coraggiosa scelta di Maurizio Sandro Conversini di dare spazio ai più giovani ha dato i suoi frutti. E senza steccati il Movimento Civico dialoga con tutte le forze di minoranza e chi va da solo è solo perché non ha capito la lezione più importante: da soli non si va da nessuna parte.

Il Movimento Civico, rilancia è chiude la porta solo a chi vive la politica per convenienza personale, per ottenere incarichi o poltrone, siamo qui per costruire tutti insieme, tutti uguali, fuori chi vive di rancore e per vendetta personale, noi siamo una forza positiva, inclusiva, viva. Quello di cui c’è bisogno è competenza, passione, indipendenza dai poteri forti e dalla politica degli affari, libertà di decidere senza chiedere per favore, ma per il bene della Città. Questo l’impegno condiviso, il progetto ideale, il manifesto attorno a cui costruire una coalizione fatta di persone di buona volontà e non di simboli vuoti e senza idee. Noi ci siamo, e aspettiamo chi ha voglia di fare.