La Corneto scaccia la streghe del debutto: 3 a 2 contro La Storta

GolCornetodi Stefano Tienforti

La Corneto scaccia le streghe che si stavano addensando sul Bonelli e parte bene, con carica ed entusiasmo, all’attacco di un campionato nel quale il ruolo dei rossoblù è ancora difficile da definire. Negli ultimi cinque anni – compresa la stagione che si concluse con la cavalcata vincente in Promozione – la compagine di patron Santori mai aveva vinto al debutto in campionato e l’avvio del match di stamani, contro La Storta, non faceva presagire destini migliori.

Dopo appena tre minuti di gioco, infatti, gli ospiti infilano la sperimentale – per forza di cose – difesa etrusca con un cross dalla tre quarti su cui il giovane Bascoccia, classe ’96, trova la deviazione al volo che bacia il palo e finisce alle spalle di un incolpevole Iacomini. E già sul Bonelli parevano riapparire i fantasmi dello scorso anno, quando l’Atletico Vescovio bagnò con (metaforiche) lacrime il debutto in panchina di Ercolani.

Ma andiamo con ordine. Il giudice sportivo e il referto ospedaliero avevano, nei giorni precedenti al match, turbato la vigilia del mister e del suo staff: le squalifiche di Galli e Lemme e l’infortunio di Leonardo Bordo (dimesso proprio ieri dall’ospedale dopo l’intervento alla spalla e precipitatosi al campo a tifare i compagni, a lui il più grosso in bocca al lupo per un pronto recupero, ndr) mandano in campo una linea difensiva inedita – Ventolini-Gibaldo-Bordi-Martelli – in una squadra che, nel complesso, schiera due ’96 e due ’94 nel 4-3-1-2 titolare e porta in panchina addirittura un ’97 ed un ’98. In panca c’è anche Andrea Maisto: alcune voci lo danno per arrabbiato per l’iniziale esclusione. Se anche così fosse, a lui il merito di saper trasformare quella rabbia in voglia e determinazione: col suo ingresso sarà decisivo.

Dopo l’inizio titubante di cui si è già detto, i ragazzi rossoblù trovano convinzione e misure e nel corso del match capitan Iacomini non dovrà soffrire molto, anche grazie ai propri meriti nel tenere alta la tensione e nel dare sicurezza con le uscite. Semmai, nel primo tempo, i padroni di casa non sono brillantissimi davanti: qualche bel lampo di Gianmarco Sabbatini e qualche buona discesa sulla fascia di Ventolini non portano, però, ad occasioni concrete. Ciò non toglie che, al 17’, un cross dalla destra trova Rosati di testa: spizzata verso Campari che, alla prima al “Bonelli”, infila il portiere ospite Testi e fa uno a uno, proprio un attimo dopo che lo stesso estremo difensore aveva detto no ad una bella girata ancora di Rosati.

Se poco o nulla era accaduto nell’ultima mezz’ora del primo tempo, la ripresa inizia col botto per i rossoblù: dopo una manciata di secondi Rosati viene atterrato in area e l’arbitro indica il dischetto da cui Omar Pastorelli non fallisce. Gol al debutto anche per il nuovo, atteso attaccante rossoblù, che poco dopo impegna ancora il portiere con una punizione-cross insidiosa. Ora la Corneto pare sicura di sé, e La Storta accusa il colpo: mancano, però, lo spunto e la cattiveria per assestare il colpo che probabilmente chiuderebbe il match. Il colpo, invece, lo dà Matteo Ventolini, in area, ad un avversario, causando il rigore che Stillo trasforma nel gol del pareggio. Un’ingenuità che macchia la bella prova sin lì mostrata dal giovane difensore rossoblù, autore di un’ottima preparazione precampionato: per la maturità ora deve imparare a sfruttare le grandi doti fisiche di cui dispone gestendo meglio la sua irruenza. Se riesce a farlo saprà essere una pedina importante.

A mezz’ora circa dal termine, comunque, per la Corneto è tutto da rifare: e per provare a sfatare la maledizione del debutto Ercolani sceglie il 4-3-3 puro, togliendo un buon Sabbatini per Maisto, che in effetti appare subito battagliero e dà all’attacco quel peso che sin qui mancava. La difesa ospite lo soffre, al punto che, su un lancio lungo di Simone Bordi – buona, peraltro, la sua prova da centrale difensivo – i due uomini che lo coprono si fanno beffare e lui, caparbio, mette la palla in mezzo dove c’è, nemmeno a dirlo, ancora Rosati che poco o nulla di buono ha fatto, in partita, fuori dall’area, ma che letale è nei sedici metri: dopo l’assist ed il rigore procurato arriva di prepotenza e opportunismo il gol del definitivo 3 a 2.

E subito dopo, tanto per smentirmi, il giovane bomber combina qualcosa anche a centrocampo: nel difendere palla si prende un fallo e, mentre è a terra, un calcetto dal difensore ospite, Galli, spedito dall’arbitro viterbese Segatori direttamente negli spogliatoi.

In quegli ultimi 10 minuti la Corneto soffre troppo, più per le proprie paure che per i meriti degli avversari: dopo 5 minuti di recupero, però, il triplice fischio e l’esultanza rossoblù scacciano le streghe che da troppi debutti rovinavano la giornata a tifosi e giocatori della Corneto.

TABELLINO

CORNETO TARQUINIA: Iacomini, Ventolini (dal 18’ s.t. Cruciani), Martelli, Codoni, Gibaldo, Chiaranda, Rosati, Bordi, Campari (dal 38’ s.t. Arcorace), Pastorelli, Sabbatini (dal 17’ s.t. Maisto). A disp: Vittori, Forieri, Palumbo, Fattorini. All. Ercolani.

LA STORTA: Testi, Rosati M., Formicone, Galli, Talone, Besi, Rosati A., Bascoccia, Petruzzi (dal 25’ s.t. Varani), Stillo, Di Lieto (dal 12’ s.t. Bissattini). A disp: Bertuzzi, Oriola, Cavallari, Di Biagio, Savignoni. All. Porcelli

Arbitro: Segatori di Viterbo. Collaboratori di linea: Risa di Roma 2 e Giacomini di Viterbo

Reti: 3’ Bascoccia (LS), 16’ Campari (CT), 1’ s.t. Pastorelli (CT, rig.), 14’ s.t. Stillo (LS, rig.), 28’ s.t. Rosati.

Ammoniti: Ventolini, Martelli, Pastorelli (CT); Talone (LS). Espulsi: Galli (LS) per gioco scorretto al 30’ s.t.
Note: campo sintetico in perfette condizioni; giornata calda e soleggiata; spettatori 200 circa.