La nostalgica storia di Goussainville, la città abbandonata a pochi chilometri da Parigi

Un villaggio quasi interamente abbandonato, con il fascino legato al silenzio quasi spettrale che si respira passeggiando tra gli edifici. Il tutto a una manciata di chilometri da Parigi, a pochi minuti, nello specifico, dalla stazione RER di Goussainville. Ne racconta oggi la curiosa e malinconica storia il sito pariszigzag.fr.

Il borgo storico della località da cui la stazione prende il nome, infatti, si trova a circa cinque chilometri dall’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle ed è stato quasi interamente abbandonato nel 1973. In passato, la città contava fino a circa 30.000 abitanti, poi il declino, legato proprio alla crescita esponenziale dello scalo aeroportuale, la cui costruzione è stata decisa nel 1964 e terminata esattamente 10 anni dopo.

La progettazione dello scalo ha voluto che la cittadina, la cui storia risale al primo Medioevo, si trovasse non solo vicinissima all’aeroporto, ma addirittura proprio sull’asse di una delle sue piste, in un corridoio aereo davvero molto rumoroso che sorvolava a bassissima quota centinaia di case

Così, alla fine degli anni ’60, i gestori di Aéroports de Paris arrivano ad offrire agli abitanti del villaggio l’acquisto delle loro proprietà, con l’obiettivo di raderle al suolo per sviluppare invece progetti economici o creare spazi senza abitazioni, e di conseguenza senza abitanti che potrebbero lamentarsi del rumore dell’aeroporto. I prezzi sono allettanti, le argomentazioni della compagnia ancora di più: per incoraggiare gli abitanti del villaggio a vendere, viene detto loro che gli aerei passeranno ogni minuto, o addirittura che lasceranno cadere il loro cherosene in eccesso appena sopra il villaggio.

Sebbene riluttante, di fronte alle condizioni prospettate oltre la metà degli abitanti del villaggio finirà per vendere le loro proprietà, a prezzi significativamente più alti rispetto a quelli di mercato.

Ma c’è un dettaglio da considerare, e del quale forse in quei frangenti non si era tenuto conto: nel cuore del borgo di Goussainville sorge, infatti, la chiesa di Saint-Pierre-Saint-Paul, elencata come monumento storico che, come tale, è protetto non soltanto nella sua forma, ma anche nella sua situazione ambientale. Di conseguenza, anche i dintorni della chiesa sono protetti in un raggio di 500 metri: le case, sebbene abbandonate, non possono quindi essere rase al suolo. La compagnia Aéroports de Paris si trova quindi con un centinaio di case nelle sue mani senza sapere cosa farne.

Nello specifico, oggi, sono 137 gli edifici nell’antico paese di Goussainville che non accolgono più nessun abitante, tra rovine, case murate, castelli abbandonati e chiese fatiscenti. A malapena un terzo delle case del paese sono ancora abitate: tutte le altre – quelle acquistate dalla compagnia Aéroports de Paris – sono la gioia degli amanti dei luoghi abbandonati e dell’esplorazione urbana. In termini di negozi e istituzioni, sono attive in città solo una scuola elementare e una libreria di seconda mano.