Lettere al Direttore: “Luciano e la Roma-Ostia sotto le due ore: solo chi prova a ricorrere dopo i 70 anni può capire appieno il valore del risultato”

Riceviamo da Maurizio Guidozzi e volentieri pubblichiamo (accettando la sfida!)

Caro direttore,
approfitto della nostra amicizia per scrivere questo breve contributo ed evidenziare che, anche in età matura, ci si può togliere delle soddisfazioni sportive.

Domenica scorsa, 5 marzo, si è corsa la Roma-Ostia, una delle più belle e caratteristiche mezze maratone d’Italia: a partecipare c’era anche un mio amico, Luciano Cesarini, che senza troppo rumore, in silenzio e allenandosi con scrupolo ha concluso la sua fatica dopo 1h58’01”, alla media di 5’35” al km. Per i non addetti ai lavori questi dati non dicono nulla, ma intanto Luciano ha compiuto da tempo i 70 anni, è ormai prossimo ai 71 e solo chi come me ogni tanto prova a ricorrere capisce appieno il valore di questo risultato. Per te caro direttore è il risultato da battere alla mezza che hai in programma di correre, magari ad aprile Orbetello (con 30 anni di meno). Per la cronaca, gli arrivati sono stati 7222 e Luciano si è piazzato 4700simo: la vittoria è andata al keniota Kipkemboi, ottavo il primo italiano Daniele Meucci.