Lettere al Direttore: “Tarquinia, l’essenza delle Saline… in una foto”

Riceviamo e pubblichiamo

Caro direttore,
il “degrado delle Saline” sembra assumere un ruolo centrale nelle discussioni dei tarquiniesi, in particolare tra quelli che più amano la natura e le ricchezze storiche del nostro territorio. Mi sembra esemplare l’impegno e la tenacia dimostrata da Alessio Gambetti, e l’associazione che rappresenta, nelle sue azioni volte al recupero ed alla valorizzazione di quei luoghi magici.

Io vorrei unirmi al sostegno per quella sana battaglia dando un mio personale contributo nel cercare di individuare “le Saline” in una foto che ho scattato il 19 gennaio 2010 e che a mio avviso sintetizza nella loro essenzialità tutte le peculiarità della riserva naturale.

Quella che invio e che vorrei sottoporre al parere dei lettori e degli attivisti, riassume, a mio avviso, l’essenza della riserva (senza voler essere una immagine tecnicamente perfetta) nelle componenti che questa raggruppa.

L’albero, unico (forse) esistente all’interno delle vasche – seppure inflazionato nelle foto di tanti amanti dell’immagine – rappresenta a pieno titolo la tenacia della natura che resiste alle modificazioni climatiche ed agli “attacchi” del tempo e degli uomini; lo stormo di aironi sintetizza le varie specie acquatiche che popolano la riserva nel periodo migratorio; le vasche sono l’emblema originario e più primitivo di questi luoghi magici. Il tutto avvolto da quell’aurea dorata tipica dei tramonti invernali che solo Tarquinia può offrire.

Luigi Calandrini