#Montalto2022, Brizi: “Degrado e sporcizia seppelliscono la Marina”

Riceviamo da Angelo Brizi e pubblichiamo

Degrado e sporcizia seppelliscono la Marina di Montalto. L’inaccettabile eredità che ci lasciano tutti coloro che hanno governato in questi ultimi 10 anni!

Montalto Marina presenta solo uno sciagurato piccolo scorcio dell’enorme degrado in cui versa l’intero territorio che si dovrà risollevare da uno stato di abbandono mai visto prima sulla costa della Maremma laziale. Un lungomare impraticabile, dove mattonelle rotte e, da tempo in molti punti, monocolore, a colpi di continui e costosi rattoppi, con una fontana a raso che non ha avuto mai l’onore di poter essere accesa, aiuole indecenti, attraversamenti pedonali sbiaditi e con estremità di fortuna, difficili da percorrere anche senza un passeggino o una carrozzina, pali della luce adagiati a terra come alla fine di un bombardamento di guerra, gli ennesimi e non ancora gli ultimi, è ciò che si nota, con rammarico, appena si raggiunge il lido.

Strade impraticabili dal manto completamente sollevato, come piccole colline in ordine sparso, buche come voragini, anche sulla strada principale che dal paese conduce alla Marina, ed infine, come se non bastasse piste ciclabili dalla difficile fruibilità, ed un parcheggio dall’importante capienza, da anni transennato, con colonne di sabbia, occupato da containers e dal manto asfaltato, in uno dei punti di entrata, totalmente assente, da creare una voragine tra la carreggiata ed il parcheggio stesso.

Questo non è il paese che ciascun cittadino vorrebbe, questo è ciò che domani, all’alba di una nuova amministrazione, dovrà essere imprescindibilmente risanato, e si tratta soltanto di una piccola cartolina del grande scempio di tutti coloro che si sono fotografati tagliando i nastri del nulla di fatto, e che oggi ci lasciano falle un po ovunque e purtroppo non soltanto sul territorio. L’alternativa a tutto questo c’è e non si può certo cercare tra chi si ripropone dopo che non è stato in grado di fermare questo scempio: RIPARTIAMO INSIEME.