Pitigliano, il Comune allontana i piccioni dal centro storico con l’uso dei falchi

Riceviamo e pubblichiamo

Si chiama Bird control il metodo che sarà impiegato a Pitigliano con l’uso dei falchi, per allontanare i volatili dal centro storico in modo naturale e non cruento e a impatto ambientale zero. Il Comune di Pitigliano ha deciso di affrontare così il problema dei piccioni, affidando il servizio alla ditta Falconieri Fiorentini che ha già testato questo sistema in diverse città della Toscana, tra le quali Firenze.

Il bird control ha come obbiettivo l’allontanamento di volatili non desiderati tra cui piccioni, storni e cormorani. Le operazioni nella città del Tufo partiranno nei primi mesi del 2023 con almeno 15 -20 interventi nell’arco di 2-3 mesi, che verranno effettuati con l’uso di 4-6 falchi da basso volo, gestiti dal falconiere. Dovranno seguire interventi meno intensi ma regolari nel tempo per garantire l’efficacia nel lungo periodo.

“Al momento il Comune si riserva di verificare la riuscita dell’intervento iniziale, prima di procedere oltre, – spiega Serena Falsetti, assessore comunale all’Ambiente e ai Servizi Sociali – l’obiettivo che auspichiamo di raggiungere è quello di liberare alcuni vicoli del centro storico dalle colonie stanziali di piccioni, che li hanno scelti come dormitorio o per nidificare, scoraggiando la loro permanenza con il volo dei falchi, una presenza che non gradiscono, essendo dei predatori. In questo modo sarà possibile ripulire questi vicoli dagli escrementi che creano una condizione di degrado. Le operazioni di spazzamento del centro storico stanno funzionando, ma sino ad oggi sono vanificate in alcune zone proprio dalla presenza massiccia dei piccioni. Con questo primo intervento vogliamo, pertanto, arrivare almeno a primavera ad una situazione più accettabile e con un centro storico più pulito, anche nelle zone critiche. Questo significa migliorare la qualità della vita dei residenti e poter accogliere al meglio i turisti. L’utilizzo dei falchi è un metodo non cruento, che non comporta disagi alle persone ed è a zero impatto ambientale. Per avere risultati duraturi nel tempo chiediamo ovviamente anche la collaborazione dei cittadini, ai quali raccomandiamo di non dare cibo ai piccioni e di provvedere a coprire con delle reti, eventuali anfratti presenti sulle facciate delle abitazioni private, che possono essere il luogo ideale dei piccioni per nidificare.”