Pratiche terapeutiche e trattamenti antifumo: quali sono e come trarne vantaggio

Stando a quanto rivelano alcune recenti indagini, i fumatori in Italia sono il 16,5%, con un 24% riferito specificatamente agli adulti. C’è ancora, però, chi sceglie di intraprendere la strada che porta all’abbandono di questa dipendenza; una strada fatta di metodi diversi tra loro ma alquanto validi. Oggi scopriremo quali sono le pratiche più efficaci per diminuire la dipendenza dal fumo, dalla terapia dell’agopuntura passando per i rimedi del tutto naturali.

Quali sono le migliori pratiche terapeutiche contro la dipendenza da nicotina?

Di pratiche terapeutiche per contrastare il fumo ce ne sono molte, ma solo poche sono davvero efficienti. Una delle più importanti è quella della terapia a base di nicotina farmacologica, cioè sostitutiva a quella del fumo di sigaretta, che può essere intrapresa con l’aiuto di specialisti dei centri anti-tabacco. Si tratta di un percorso non solo fisico ma anche psicologico del fumatore, che ha come scopo quello di portarlo a cambiare radicalmente le proprie abitudini e comportamenti nei confronti della sua dipendenza: l’obiettivo è di raggiungere l’astinenza dalla stessa, pertanto il paziente deve mostrarsi da subito deciso e motivato per percorrere tale percorso. Un altro importante trattamento che il fumatore può scegliere di fare è quello dell’agopuntura: la pratica cinese è indolore ed ha una durata di 30 minuti a seduta, deve essere svolta sempre da un professionista in grado di posizionare gli aghi ai bordi di entrambi i padiglioni auricolari del fumatore. In tal modo, quest’ultimo comincerà a percepire il sapore del fumo in modo sgradevole e questo lo aiuterà a raggiungere l’astinenza da esso.

Esistono, poi, tanti altri trattamenti che possono aiutare un fumatore a rinunciare alle sue sigarette; pratiche e metodi dai numerosi vantaggi. Uno tra tanti, ma forse il più importante, è quello relativo alla riduzione significativa della possibilità di sviluppare delle patologie gravi come quella del cancro; molti apparati, inoltre, come quello respiratorio, tornano a lavorare in modo funzionale senza faticare. Infine, anche il fattore economico merita la giusta attenzione, in quanto abbandonando le sigarette, il portafogli sembra giovarne.

Altre soluzioni antifumo: dall’e-cig ai rimedi naturali

Oltre alle pratiche già menzionate, abbiamo poi l’e-cig, la quale rappresenta una buona alternativa per ridurre la dipendenza dal fumo, anche se non sempre del tutto definitiva: infatti, si può pensare di lasciare la sigaretta tradizionale per effettuare un passaggio all’e-cig, con lo scopo di abbandonare del tutto la prima. Oppure, scegliere di usare l’e-cig per diminuire gradualmente il ricorso alle comuni sigarette. A tal riguardo, per chi volesse provare una delle due strade, esistono diversi tipi di sigaretta elettronica da poter scegliere anche sul web, in base al modello che più fa al caso proprio.

Per quanto concerne, invece, i rimedi naturali esistenti contro il fumo, non si possono non considerare il consumo di ginseng e liquirizia ad esempio, che contengono proprietà importanti per minimizzare la sensazione di piacere della nicotina al cervello. Infine, ricordiamo che anche praticare sport serve ad acuire disturbi causati dal fumo, come la tosse.