Presepe vivente: il bilancio di Sirio Rotatori

Riceviamo e pubblichiamo

In tre giorni oltre 13mila persone hanno visitato la piccola Betlemme nel centro storico tarquiniese.

Un successo senza precedenti, migliaia di visitatori giunti da ogni parte della provincia ed oltre hanno salutato giovedì scorso l’arrivo dei Re Magi con i loro cammelli, della biga e delle legioni romane.

Insieme ai cavalieri dell’Associazione ippica Maremma old style, nella veste dei beduini del deserto, hanno aperto l’ultima rappresentazione del Presepe vivente 2010, organizzato dal comune assessorato al turismo in collaborazione con le tante aziende e associazioni del territorio, sotto la sensazionale direzione artistica di Sirio Rotatori.

Oggi sicuramente voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima esperienza, ma il nostro commosso pensiero va a Sergio Benedetti e a tutta la sua grande e bella famiglia.

Abbiamo lavorato insieme in questi giorni e ancora siamo attoniti per quanto accaduto. Vogliamo però dire grazie a Sergio e alla sua famiglia.

Giovedì sera intorno alle 19,30 si sarebbe dovuta svolgere la sfilata conclusiva del Presepe vivente, ma giunta la notizia della morte di Sergio si è tutto fermato e in centinaia, invece di festeggiare, sono andati in ospedale.

E se oltre 13mila hanno potuto visitare la Betlemme allestita nel fantastico centro storico della cittadina si deve a Sergio, alla sua famiglia e alle tante altre famiglie tarquiniesi che si sono sacrificate per l’evento.

Un grazie di cuore a tutti gli attori e ai figuranti che si sono impegnati per la riuscita del meraviglioso evento.

Ma un grazie va sicuramente alle aziende della cittadina, che hanno sponsorizzato l’evento insieme al comune.

Letteralmente affascinati ieri adulti e bambini nell’ammirare il passaggio dei soldati romani che marciavano intonando canti militareschi, mentre il centurione dava loro ordini in latino.

I cammelli però, insieme alla biga e ai cavalli l’hanno fatta da padrone, centinaia i bambini hanno voluto accarezzare gli animali e farsi fotografare insieme ai loro beniamini.

Che dire degli attori, fantastici, tutti presi nella loro parte hanno ripetuto per ore le stesse parole, dando vita a delle scene degne di plauso.

Anche a San Giacomo poi spettacolo affascinante grazie alle danzatrici del ventre e di Vittorio Sensi nei panni di Erode.

La suggestiva chiesetta del San Salvatore, ha poi accolto una natività suggestiva, commovente.

L’associazione ippica Maremma old style ha poi regalato al pubblico i giochi con il fuoco in sella ai loro destrieri, niente da invidiare alla destrezza dei veri beduini del deserto, con torce, palline e cerchi infuocati.

Anche a piazza San Martino eccezionali i giocolieri che hanno dato prova di estrema abilità con i coltelli, con le funi e palle di fuoco.

Uno spettacolo nello spettacolo, ma è rimasto l’amaro per la scomparsa di Sergio.

Sirio Rotatori