#Regionali2018, Egidi a Civita Castellana: “Il distretto torni al centro delle politiche di sviluppo della Tuscia”

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Riceviamo e pubblichiamo

“Costruire un nuovo rapporto con il tessuto imprenditoriale della Tuscia teso a tutelare ed esaltare la forza del distretto industriale. Ragionare in un’ottica complessiva che metta a sistema una serie di strategie e di iniziative programmatiche per uno sviluppo di lungo periodo del cuore produttivo della Tuscia”. E’ quanto sostiene Andrea Egidi, candidato Pd alla Regione, che nel tour elettorale della provincia di Viterbo, ha incontrato oggi gli imprenditori e i lavoratori di Civita Castellana. Accompagnato da Luisa Ciambella e Giuseppe Fioroni, candidati rispettivamente alla Pisana e all’uninominale della Camera, Egidi ha visitato le realtà produttive della Ceramica Flaminia e Scarabeo.

Qui, in particolare, ha avuto un confronto con gli imprenditori civitonici che, a loro volta, hanno posto una serie di questioni rispetto al distretto industriale e ai rapporti con la Regione.

“La prossima legislatura regionale – ha detto – deve essere l’occasione per affrontare con più attenzione e con metodo diverso le problematiche sul territorio”. Secondo Egidi, nonostante il lavoro del governo Zingaretti che ha portato la Regione fuori dalle difficoltà lasciate dalla Polverini, occorre recuperare il tempo rispetto alle problematiche complessive del territorio. In questo ha inciso anche il fatto di aver scelto un governo più tecnico e meno politico.

“Oggi – ha aggiunto Egidi – si apre una fase nuova, rispetto alla stagione del risanamento. Questa fase richiede una visione più politica, più complessiva delle questioni, che metta in fila le priorità. E’ impensabile non guardare con più attenzione al cuore produttivo della Tuscia, al distretto che crea il 57% del Pil della provincia. Gli imprenditori di Civita Castellana hanno dimostrato di saper fare bene e di saperlo fare da soli superando la crisi, continuando ad investire in innovazione e affrontando la sfida dell’industrializzazione. Ora serve una spinta più incisiva, un interlocutore costante che li supporti nella crescita e che affronti alcune grandi questioni come ad esempio il tema legato alle infrastrutture. In prospettiva – conclude Egidi – a fronte del completamento della Trasversale l’obiettivo è avvicinare il distretto alla grande opportunità del centro merci di Orte, collegare questa esperienza alla tratta Orte Civitavecchia e quindi anche al porto”.