Regisvilla, l’antico porto di Vulci: il 10 luglio a Tarquinia la conferenza “Tra Terra e Mare”

Il prossimo incontro della rassegna “Tra Terra e Mare” si terrà giovedì 10 luglio 2025, alle ore 21:30, nel suggestivo Parco Palombini di Tarquinia. La conferenza avrà come protagonisti la dottoressa Simona Carosi, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, e Carlo Regoli, archeologo della Fondazione Vulci. Durante l’incontro, i due esperti guideranno il pubblico alla scoperta di Regisvilla, l’antico porto della città etrusca di Vulci.

Le ricerche sul porto di Regisvilla: nuovi sviluppi

La ricerca di Regisvilla è stata avviata grazie alle fotografie aeree scattate dalla Royal Air Force nel 1943, che hanno rivelato le tracce di un vasto insediamento lungo la costa di Montalto di Castro, nella località Le Murelle. Il sito, esteso su circa 620 x 300 metri, si sviluppa parallelamente alla linea di costa e presenta due tracciati viari principali. Una strada conduceva verso Vulci, probabilmente collegata all’Aurelia vetus, mentre un altro percorso seguiva il litorale fino alla foce del fiume Fiora. A circa 200 metri dalla riva, è stata individuata una struttura sommersa, probabilmente parte di un sistema portuale.

Le scoperte archeologiche e il ruolo commerciale del sito

Le indagini effettuate tra il 1977 e il 1980 dall’Istituto di Topografia Antica dell’Università di Roma La Sapienza hanno portato alla luce edifici in pietra e numerosi frammenti ceramici. In particolare, sono stati rinvenuti reperti di ceramiche attiche e contenitori da trasporto, che testimoniano l’importanza commerciale del sito. Regisvilla, infatti, era un punto di scalo commerciale vitale per Vulci, un attore importante nel Mediterraneo nei traffici con il mondo greco e fenicio-punico, come attestato anche da alcune iscrizioni in etrusco e greco.

Info in sintesi

L’appuntamento si terrà giovedì 10 luglio 2025, alle ore 21:30, al Parco Palombini, nel centro storico di Tarquinia. L’ingresso è gratuito. Per informazioni, è possibile contattare i numeri 0766 858 194 o 339 20 11 849.