Ruggito Tarkna: affondata la capolista

Serviva una reazione, non solo per la classifica ma anche e soprattutto per la squadra, il gruppo, il morale. Ed è arrivata la migliore delle risposte: il Tarkna esce dalla crisi – in vero più di risultati che di gioco – e dopo le due sconfitte consecutive ad Oriolo piazza la zampata sin qui più prestigiosa della sua stagione, fermando al Bonelli la capolista Cicram con una prova di carattere e determinazione.

Gli ospiti scendono da Ronciglione con la fama – già sperimentata, dai tarquiniesi, all’andata – di squadra fisica, e provano a imporre la caratteristica che, sin qui, è valsa loro la leadership del girone. I locali, però, fan propria la partita mostrando ciò che più, forse, era loro mancato per tutta la stagione: la capacità di mantenere la calma, di non avere fretta, di non cercare soluzioni forzate. L’ordine che ne risulta vale tre punti e un’affermazione prestigiosa e sentita.

Ad “aiutare” il Tarkna, paradossalmente, è il fatto che il provvisorio gol dello svantaggio arrivi proprio a un soffio dalla fine del primo tempo: negli spogliatoi mister Ercolani trova subito la chiave per rimotivare i suoi, e l’inizio di ripresa risulta decisivo.

Mario Seripa, reduce da una brutta settimana dopo l’errore dal dischetto contro l’Accordia, dimostra di meritare la fiducia confermatagli: uno spunto sull’esterno sinistro spacca la difesa ospite e mette in porta Massimiliano Sanna per l’uno pari.

Per il resto della ripresa il Tarkna mantiene la pressione senza rischiare nulla: bene l’asse di sinistra Cea-Parissi, bene l’accoppiata di centrocampo Clementucci-Ferri: su fallo subito dal primo, l’altro calcia in area cercando la deviazione di desta di un compagno. Ma, nella confusione dell’area di rigore, trova direttamente la rete del vantaggio.

Ora non resta che chiudere al meglio un ciclo di partite dure andando a far risultato a Corchiano – il 3 a 0 dell’andata fu forse la miglior prestazione dei ragazzi di Patron Piva – per arrivare al meglio al derby del 25 aprile. Non è il momento di guardare la classifica, ma l’imperativo è non mollare: piazzare un filotto positivo come all’andata potrebbe cambiare le cose anche dal punto di vista numerico.