Tarquinia, alle Saline arriva la pedana che chiude la bascola: ma a quale scopo?

Riceviamo e pubblichiamo

Un’opera in legno nata dall’estro creativo di qualcuno che forse non ha ancora messo bene a fuoco quelli che sono i problemi delle Saline: ecco cos’è la struttura comparsa oggi a copertura di quella bascula in ferro logora, sfondata ed arrugginita che da due anni a questa parte di fatto interdice una delle strade del piccolo borgo dimenticato, che potenzialmente potrebbe essere un gioiello per Tarquinia, mentre nei fatti costituisce solo una vergogna di proporzioni bibliche.

Per risolvere un problema che giace dimenticato da ben 2 anni si è pensato di costruire una pedana di legno di ampie dimensioni circondata tutt’attorno da staccionate. Un’opera che dunque né risolve il problema né rende di nuovo fruibile la strada: quale é il suo senso?

Ma c’è di più: voci di corridoio parlano di una spesa di poco meno di 1.000 euro solo per il materiale, ma ci auguriamo che si tratti di informazioni non veritiere. Ci chiediamo comunque quale sia il costo complessivo di una struttura che per quello a cui serve (nulla) poteva tranquillamente essere evitata: in loco sono già presenti delle transenne, dunque che senso ha fare altre staccionate in legno?

Abbiamo provveduto a scrivere a tutti i Soggetti che potrebbero essere titolari dell’esecuzione chiedendo da cittadini, e dunque da persone che hanno contribuito a pagare quella sorta di recinto per avifauna con le nostre tasse, delucidazioni in merito e soprattutto l’ammontare effettivo della spesa sostenuta.

Tarquinia nel cuore