Tarquinia, la Sposetti annuncia: “Ok i permessi, a breve il ponticello per le Saline”. E replica sulla bascula al borgo

A margine dell’inaugurazione di Riservamica 2018, tradizionale appuntamento organizzato dal Reparto Biodiversità di Roma dell’Arma dei Carabinieri e dal Nucleo che quotidianamente svolge la propria attività di vigilanza, gestione ed educazione ambientale all’interno dell’Area Protetta, l’assessore ai Lavori pubblici di Tarquinia Laura Sposetti ha parlato di due vicende d’attualità legate proprio a quell’area.

Partendo dal ponticello che dovrà permettere ai frequentatori, numerosissimi, della spiaggia delle Saline di raggiungerla nonostante il crollo del molo alla foce di Ponente, causato dall’azione dell’acqua.

Non essendo, per ora, possibile prevedere i tempi, i costi e le modalità di un intervento di rifacimento della barriera – “per il quale, comunque, presenteremo un progetto complessivo da sottoporre al Demanio” – come anticipato da qualche settimana la soluzione sarà quella provvisoria. Ma se fino a stamani l’incertezza sui tempi pareva totale, ora l’assessore è più ottimista: “Se tutto va bene, credo si possa ragionevolmente pensare di avere un ponticello entro venti-venticinque giorni”, le sue parole stamani.

Perché, nel frattempo, è arrivato l’ok del Demanio alla realizzazione di un’opera temporanea di accesso alla spiaggia, così come quello della Soprintendenza: si tratta, insomma, di valutare progetti e preventivi ed attivare la realizzazione, che sarà a spese del Comune.

Laura Sposetti ha anche detto la sua sulla polemica sollevata ieri da Tarquinia nel cuore, in merito alla copertura in legno della bascula, pericolante da un paio anni, perché in parte crollata dopo che un pullman di una gita vi è salito sopra.

“Una soluzione pensata quando è venuto in visita alle Saline il personale del Demanio – spiega l’assessore – peraltro alla presenza di un rappresentante di Tarquinia nel cuore. Certo non una scelta definitiva, ma l’obiettivo era quello di mettere in sicurezza l’area, in maniera più completa rispetto a quanto non fosse avvenuto, in questi anni, con le transenne”.