Tarquinia, presenta la road map della candidatura a Capitale Italiana della Cultura

È stata illustrata questa mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Tarquinia, la road map della candidatura di Tarquinia e degli 11 Comuni della DMO Etruskey per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028. L’incontro ha fatto il punto sul percorso sinora svolto, dopo le recenti iniziative che hanno visto protagoniste le città etrusche presso la Fondazione Rovati di Milano. Alla presentazione erano presenti il sindaco Francesco Sposetti, la Destination Manager della DMO Etruskey Federica Scala, la coordinatrice del dossier Lorenza Fruci e i rappresentanti del gruppo di lavoro coinvolto.

Un progetto condiviso da un territorio etrusco esteso

La candidatura vede uniti Tarquinia e gli undici Comuni aderenti alla DMO Etruskey: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto di Castro, Monte Romano, Santa Marinella e Tolfa. Il progetto, illustrato come iniziativa di valorizzazione territoriale condivisa, sta consentendo alle amministrazioni locali di cooperare in modo sistemico su opere materiali e immateriali, rafforzando un’identità culturale comune. L’obiettivo dichiarato è la costruzione di un modello stabile di collaborazione che possa proseguire anche oltre la candidatura.

Valorizzazione culturale come investimento per il futuro

Durante la presentazione è stato ribadito che, in caso di selezione come Capitale Italiana della Cultura 2028, gli interventi previsti diventerebbero risorse permanenti per il futuro culturale ed economico del territorio etrusco. Il dossier, frutto di un lavoro collettivo, è stato definito un esempio concreto di progettualità condivisa e di declinazione poetica dell’identità locale in una proposta culturale unitaria. Il percorso prosegue ora verso le successive fasi previste dalla candidatura nazionale.