Tarquinia, richiesto un finanziamento di quasi 900mila euro per il restauro delle chiese di San Giacomo e San Salvatore

Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo

Il Comune di Tarquinia ha presentato la richiesta di finanziamento di 880mila euro per il restauro delle chiese di San Giacomo e San Salvatore, due tra i più significativi edifici religiosi e storici del patrimonio architettonico della città. Gli interventi inseriti nel progetto mirano alla tutela, alla valorizzazione e alla piena fruizione di questi beni culturali, secondo i più avanzati criteri del restauro conservativo.

“Il progetto, se sarà finanziato, costituirà un passo importante nella strategia di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio storico e artistico – dichiara il sindaco Francesco Sposetti -. Andremmo a restituire a Tarquinia due suoi luoghi simbolo, che raccontano secoli di fede e storia. È un investimento non solo sulla conservazione del passato, ma anche sul futuro culturale e turistico”.

La chiesa di San Giacomo risale al XII secolo e rappresenta un esempio di architettura romanica. Attualmente versa in condizioni di degrado. Il progetto prevede il restauro dei paramenti murari in macco; il rifacimento dell’intonaco esterno e sistemazione del sagrato, con nuova pavimentazione in basalto romano e recupero delle botole dell’antico ossario; il restauro degli infissi in legno; l’installazione di una bussola in ferro e vetro, elemento di mediazione tra interno ed esterno, funzionale anche alla riduzione della dispersione termica; il recupero degli affreschi interni; la realizzazione di nuovi impianti elettrici e di illuminazione.

La chiesa di San Salvatore presenta un’unica navata absidata con affreschi di grande interesse storico-artistico, tra cui un Salvatore Benedicente e una Vergine sulla parete sud. Anch’essa mostra segni di degrado e abbandono. Gli interventi principali prevedono il risanamento della copertura e revisione dell’orditura lignea; la pulitura e il consolidamento dei paramenti murari; il restauro degli affreschi absidali; l’installazione di una bussola d’ingresso in ferro e vetro, analoga a quella della Chiesa di San Giacomo; l’adeguamento impiantistico e illuminotecnico. Entrambe le chiese saranno rese accessibili nel rispetto della legge 13/1989 in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.