Tuscania, tanti visitatori nelle aree archeologiche aperte in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio

Riceviamo dal Gruppo Archeologico Città di Tuscania e pubblichiamo

La giornata di apertura straordinaria della Necropoli di Madonna dell’Olivo e della Grotta della Regina a Tuscania, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023, ha fatto registrare un grande successo, in termini di visitatori e di qualità della visita. Decine di persone hanno potuto visitare il sito archeologico partecipando alle visite promosse e curate con grande preparazione dai volontari del Gruppo Archeologico Città di Tuscania, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale. Una visita accompagnata anche alla scoperta di un territorio unico, ricco di siti ed aree archeologiche, che va conosciuto e protetto.

“Tema fondante delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 è il “Living Heritage” o “Patrimonio InVita”, secondo quanto indicato dal Consiglio d’Europa e dal Ministero della Cultura – commenta il Direttore del Gruppo Archeologico Città di Tuscania, Alessandro Tizi – un patrimonio culturale che non solo vive, ma che si trasforma dando vita alle comunità locali e costruendone l’identità. Un patrimonio composto dal profondo legame tra beni culturali e persone, tra fruitori e sito, museo o reperto, in un rapporto di scambio e connessioni reciproci. Il tema scelto dal Consiglio d’Europa per il 2023 è fondamentale per comprendere il patrimonio culturale nel contemporaneo ed è molto importante anche per la nostra associazione, che crede fermamente nella necessità di allargare il più possibile alle comunità locali la partecipazione alla gestione, alla valorizzazione, alla costruzione del patrimonio stesso. Un ruolo che l’associazione può e deve svolgere, di catalizzatore della società tuscanese, in una forma nuova, inclusiva, democratica e sostenibile. Da parte nostra c’è la più ampia disponibilità a farlo e credo che anche le Giornate Europee del Patrimonio possano contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica a temi che sono decisivi per la nostra comunità e per il nostro territorio. Siamo inoltre molto felici – conclude il Direttore Tizi – che stia maturando un rapporto di profonda collaborazione e condivisione con la Soprintendenza perché il ruolo degli enti pubblici è fondamentale per progettare e costruire un futuro migliore per il nostro patrimonio.”