Tarquinia, FdI sulla ZTL: “La giunta del Tarquinia Libera ripristina le scelte di Giulivi”

Riceviamo da Fratelli d’Italia – Gruppo consiliare al Comune di Tarquinia e pubblichiamo

Dopo il dietrofront sul lungomare del Lido, arriva anche quello sulla ZTL del centro storico. La giunta Sposetti, insediatasi al grido di “Tarquinia libera”, continua a smantellare a parole e a ripristinare nei fatti le scelte dell’amministrazione Giulivi, a dimostrazione dell’assoluta inconsistenza delle promesse fatte in campagna elettorale.

Fu proprio uno dei primi atti dell’amministrazione Sposetti, infatti, quello di eliminare in un sol colpo la Zona a Traffico Limitato in centro e di riaprire il lungomare alle automobili. All’inizio tutti contenti, poi le prime timide proteste da parte di alcuni cittadini, commercianti e operatori del Lido. Critiche divenute quest’anno sempre più consistenti tanto da costringere la giunta a ripristinare, anche se a stagione ormai iniziata, la chiusura del Lido, aumentandone anche i varchi. Ora arriva anche il secondo passo indietro: la riattivazione della ZTL in centro storico.

Un provvedimento che, tuttavia, mostra tutta la confusione e l’improvvisazione di questa maggioranza. La ZTL sarà in vigore durante tutti i giorni della settimana dalle ore 19:30 alle 4 di notte; nessuna differenza tra feriali, prefestivi e festivi. Nei giorni feriali rimane quindi praticamente identica a quella tanto criticata durante la scorsa consiliatura, mentre nei fine settimana – momento clou per la vita del centro storico grazie alla maggiore presenza di turisti e residenti – il provvedimento diventa quasi simbolico. Di giorno, il sabato e la domenica, il centro cittadino rimarrà aperto al traffico, con auto che continueranno a sfrecciare in mezzo a piazze e vicoli proprio quando questi dovrebbero essere dedicati alla fruizione pedonale, alla socialità e al commercio.

Sembra che questa versione annacquata della ZTL sia frutto di un compromesso con il Movimento 5 Stelle, che in realtà aveva sempre ipotizzato una chiusura più incisiva del centro nei fine settimana, rispetto agli altri giorni. Il risultato è l’ennesima misura di mediazione al ribasso, che non accontenta nessuno, non serve a nessuno e dimostra ancora una volta quanto la giunta Sposetti sia priva di una visione coerente per la città.

Dopo il lungomare, i parcheggi a pagamento della stazione e dell’ospedale, l’autoscan e molte altre iniziative prima osteggiate e poi riprese (quasi in silenzio per paura dei supporter di sinistra più esagitati), anche sulla ZTL si consuma l’ennesimo atto di incoerenza politica. Evidentemente si sono accorti che “Tarquinia libera” così come l’avevano pensata si stava trasformando in una Tarquinia caotica, senza regole e soprattutto senza prospettive.