Riceviamo da Assolidi Tarquinia e pubblichiamo
Giovedì 20 novembre si è svolta la terza e ultima sessione del Convegno “Ambiente e Società – Tutela e valorizzazione del paesaggio urbano e costiero”, appuntamento conclusivo di un percorso articolato in tre incontri dedicati alla riflessione sul rapporto tra comunità umana, patrimonio naturale e responsabilità collettive. Dopo le prime due sessioni, che avevano affrontato gli aspetti scientifici, etici e giuridici della questione ambientale, l’incontro finale è stato riservato agli aspetti tecnici, offrendo una panoramica concreta sugli strumenti e sulle competenze necessarie per la cura e la gestione del paesaggio.
Ad aprire i lavori sono stati i saluti del Presidente di Semi di Pace, prof. Luca Bondi, che ha ricordato l’importanza del dialogo costante tra istituzioni, professionisti e cittadini per la tutela dell’Ambiente. E’ seguito il saluto del rappresentante di Italia Nostra, Dr. Sipa, che ha brevemente delineato l’impegno della associazione nel Comune di Santa Marinella.
Il primo relatore, il dott. Luca Scarnati, dirigente di ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), ha centrato il suo contributo sul tema della compatibilità tra salvaguardia dell’ambiente e sviluppo della società civile. Scarnati ha evidenziato come la gestione del territorio richieda un equilibrio dinamico tra tutela e innovazione, in grado di sostenere sia la qualità della vita delle comunità sia la protezione degli ecosistemi.
A seguire, la dott.ssa Jessika Karla Pinget Barrios, dell’Associazione culturale naturalistica BIOMA, ha accompagnato il pubblico in un approfondimento dedicato ai funghi, spiegandone il ruolo fondamentale all’interno degli ambienti forestali. La studiosa ha sottolineato non solo l’importanza ecologica di queste specie, ma anche la loro funzione come indicatori dello stato di salute degli alberi.
Il confronto è poi proseguito con gli interventi del dott. Alberto Riglietti e del dott. Alessandro Sacripanti, rispettivamente Presidente e Assessore all’Ambiente dell’Università Agraria di Tarquinia. I due amministratori hanno illustrato le attività dell’Ente, soffermandosi sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio agro-forestale, risorsa essenziale anche per lo sviluppo turistico sostenibile del territorio.
Successivamente, il dott. Marco Belli, in rappresentanza della cooperativa agricola “Oltre le Radici” e della “Farmacia del Verde”, ha presentato una serie di tecniche alternative al taglio degli alberi, studiate per intervenire sui casi in cui piante di alto fusto risultino compromesse da agenti patogeni o da condizioni strutturali critiche. L’obiettivo, ha spiegato, è evitare l’abbattimento quando possibile, privilegiando interventi conservativi capaci di restituire stabilità e sicurezza.
Il convegno è stato chiuso dalla dott.ssa Alessandra Sileoni, Presidentessa della Società Tarquiniense d’Arte e Storia, che ha offerto un contributo conclusivo volto a ribadire il valore culturale e identitario del paesaggio, ricordando come la sua tutela rappresenti un investimento collettivo sul futuro.
La sessione del 20 novembre non ha segnato soltanto la conclusione del Convegno, ma l’avvio di un percorso più ampio. L’iniziativa intende infatti promuovere, in modo continuativo, la consapevolezza della tutela ambientale come patrimonio prezioso e insostituibile dell’umanità, diffondendo sia la conoscenza delle norme che proteggono il paesaggio, sia la cultura delle tecniche e dei presidi indispensabili per la cura del territorio.
