“Un’emozione indescrivibile”: Erika Biagioni sarà tedofora della Fiamma Olimpica a Tarquinia

Erika Biagioni, in rappresentanza dell’associazione umanitaria Semi di Pace ODV di Tarquinia, sarà il prossimo 7 dicembre uno dei tedofori che porterà la Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 nel giorno in cui la stessa giungerà nella città etrusca.

“Che emozione è stata! – le parole di Erika – Nel giugno scorso l’organizzazione del Viaggio della Fiamma Olimpica aveva contattato l’associazione per coinvolgerci in questa esperienza bellissima, ma quando i volontari di Semi di Pace tra tutti i collaboratori hanno indicato proprio me mi sono commossa! Mai mi sarei aspettata di vivere una cosa simile, anche perché pensavo fosse riservata agli sportivi e li ho sempre guardati con ammirazione!”

Il Viaggio della Fiamma: 63 giorni, 12.000 km e 10.001 ambasciatori

Il Viaggio della Fiamma Olimpica – che dopo l’accensione a Olimpia lo scorso 26 novembre coprirà 63 giorni, 12.000 km e tutte le 110 province italiane partendo da Roma il 6 dicembre – celebrerà invece non solo i protagonisti dello sport, ma “persone ordinarie con storie straordinarie”: i 10.001 ambasciatori dei Giochi rappresenteranno il territorio, la cultura, il talento e l’eccellenza in tutti i campi, dallo sport al sociale, dall’arte alla creatività, così come i valori di pace e fratellanza simboleggiati dalla Fiamma Olimpica, proprio nei giorni in cui l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato per consenso la risoluzione sulla tregua olimpica in vista dei Giochi.

“Partecipare valorizza il mio desiderio, che è anche un impegno, di contribuire a costruire un mondo migliore e pacifico, non solo attraverso il mio esempio di persona non divisiva ma permettendomi di intervenire quotidianamente a sostegno di chi è in difficoltà”. Colonna portante dell’associazione da anni, Erika percorrerà con la fiaccola un tratto di circa 200 metri nella staffetta che salirà verso il centro storico della città, provenendo da Roma per poi proseguire verso Viterbo e, giorno dopo giorno, in giro per l’Italia sino a Milano, dove arriverà il 6 febbraio per la cerimonia d’apertura.

Un riconoscimento per Semi di Pace e i suoi progetti nel mondo

Un riconoscimento per Semi di Pace, realtà che dal 1980 opera per la fratellanza e il dialogo tra popoli e culture, con progetti in Romania, Repubblica Dominicana, Cuba, Messico, Perù, Congo e India: sostegno a distanza, scuole, mense e missioni sanitarie.

“La fiaccola porta con sé valori a cui io tengo moltissimo: l’inclusione, il rispetto e mai come in questo momento il bisogno di pace. Vorrei che la Tregua Olimpica fosse davvero uno strumento per promuovere dialogo, rispetto reciproco, comprensione e riconciliazione tra i popoli. Con Semi di Pace da sempre ne siamo promotori, attraverso le nostre azioni e interventi mirati, sia in Italia con i servizi ai bisognosi, che nel mondo con i nostri progetti di cooperazione, sostegno e sviluppo”.