Impianti sportivi, Serafini e Zacchei: “Regolamento frutto di un lavoro condiviso tra maggioranza e opposizione”

Serafini e Zacchei
Serafini e Zacchei

Riceviamo dai consiglieri comunali FdI Luigi Serafini e Betsi Zacchei e pubblichiamo

In merito ad alcuni articoli apparsi sulle testate web, riteniamo doveroso chiarire come si sia arrivati venerdì scorso in Consiglio Comunale all’approvazione del regolamento sulla concessione degli impianti sportivi. Un chiarimento necessario non solo per ripristinare la verità dei fatti, ma anche per far comprendere appieno il senso e il valore del ruolo dell’opposizione.

Il testo, portato in Consiglio il 29 luglio senza un adeguato coinvolgimento delle associazioni sportive e dopo un rapido passaggio in commissione, era stato ritirato dalla maggioranza grazie alla richiesta unitaria della minoranza – compreso l’allora gruppo Bacciardi – e con il sostegno di M5S e AVS (all’epoca in maggioranza)

Nelle settimane successive l’amministrazione ha incontrato le associazioni e riconvocato la commissione per ben tre sedute, dove sono stati accolti praticamente tutti gli emendamenti proposti dalla minoranza. A questi lavori il gruppo Bacciardi è sempre risultato assente.

Nel Consiglio di venerdì scorso, infine, Fratelli d’Italia presenta un ulteriore emendamento, necessario a sanare un punto poco chiaro sfuggito in commissione, e il gruppo Bacciardi cosa fa? Evidentemente in difficoltà per non aver partecipato (come sempre) ai lavori in Commissione, sceglie di abbandonare l’aula, evitando così di dover motivare il proprio voto, qualunque esso fosse stato.

L’emendamento di FdI viene invece approvato all’unanimità, come all’unanimità viene approvato giustamente un regolamento condiviso da tutti i consiglieri, al termine di un confronto paritario e costruttivo tra maggioranza e minoranza.

Quello dell’opposizione in Consiglio Comunale è un ruolo fondamentale se si fa con profondo senso civico, mettendo sempre al primo posto l’interesse di Tarquinia e dei suoi cittadini, continuando, logicamente, a denunciare ed ad opporsi a quelle scelte e a quelle non scelte che rischiano di portare indietro di decenni la nostra Città.