Consiglio Agraria: la manovra di salvaguardia passa all’unanimità

Riceviamo e pubblichiamo

Palazzo Vipereschi «Voto unanime per la salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’Università Agraria». Lo comunica il presidente Alessandro Antonelli, su quanto è emerso nel consiglio di mercoledì 25 settembre, che rende merito a tutti i presenti. «La manovra sancisce la rimodulazione della corrisposta in favore degli utenti concessionari, in funzione delle modifiche apportate dal governo in materia di IMU. – prosegue – La seconda rata della corrisposta è stata dimezzata e chi ha pagato in unica soluzione sarà rimborsato. Il Governo ha soppresso la prima rata IMU, mentre ha solamente sospeso la seconda, che pende ancora sul destino degli italiani e del mondo agricolo in particolare. Un voto unanime e motivato da parte dei gruppi consiliari, cui va il mio ringraziamento. Non capita sovente, soprattutto in questo momento di crisi, che si possa agire in sostegno dei cittadini. Importante aver mantenuto gli impegni presi in sede di approvazione del bilancio di previsione. L’IMU rimane un tributo ingiusto se applicato alle proprietà collettive e al comparto produttivo in generale, agricolo nel particolare. L’abolizione della seconda rata non può e non deve essere in discussione. Monito al Governo: impedire che entri dalla finestra ciò che è uscito dalla porta. Non accettabile che un medesimo tributo colpisca la nostra città, i nostri terreni agricoli, magari mascherato sotto altro nome». Il consiglio si è aperto con la nomina del consigliere Alessandro Jacopucci, che è subentrato a Maurizio Leoncelli divenuto vicepresidente. Sul punto voto favorevole della maggioranza e astensione della minoranza.