Acquapendente: al Teatro Boni “Voci dal cortile”, violenza e confronto uomo-donna in un dramma israeliano

Riceviamo e pubblichiamo

teatro boni acquapendente

Prosegue la stagione del Teatro Boni di Acquapendente, diretta da Sandro Nardi, con uno spettacolo ispirato a un crudele fatto avvenuto in Israele nel 1986. Domenica 17 marzo 2019, alle ore 17.30, va in scena “Voci dal cortile“, con Brenno Placido, Davide Schiavo, Elisabetta Mirra, Jacopo Carta, Matteo Bossoletti, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Musiche di Francesco Verdinelli.

Nell’estate del 1986 una violenza orrenda e dolorosa fu perpetrata nel kibbutz di Shomrat – i kibbutz sono una sorta di comune lavorativa ebraica – nel nord dello stato di Israele. L’intero centro fu scioccato. Sette ragazzi di circa 17 anni ripetutamente stuprarono una ragazza di 14 anni abusandone sia fisicamente sia psicologicamente.

Questo tragico e vergognoso fatto fu ispirazione per per il più famoso e il più grande successo teatrale mai scritto nella drammaturgia israelita. Un testo che non solo denuncia la violenza in sé, ma pone a confronto uomo e donna, donna e uomo, amico e amica, solitudine e vita.

Oggi in Italia si racconta questa storia con cinque giovani attori tra i 24 e i 28 anni che interpretano il momento e le conseguenze di una violenza tra rumori notturni, altalene, palloni, giochi di ragazzi violati sotto una luna piena di sangue. E a sorpresa i ragazzi e la ragazza diventano gli avvocati, la difesa, l’accusa del giorno dopo. E un altalena vuota dondola sola, fa un rumore come un lamento infinito in cerca di un perché.

Per informazioni e biglietti: 0763.733174 – 334.1615504 – www.teatroboni.it.