Boris Johnson: “L’energia eolica alimenterà ogni casa in Gran Bretagna entro il 2030”

Boris Johnson sta per impegnarsi a garantire che l’eolico offshore produrrà elettricità sufficiente per alimentare ogni casa del Regno Unito entro un decennio.

Il Primo Ministro, parlando alla conferenza virtuale dei Tory, annuncerà un investimento di 160 milioni di sterline in porti e fabbriche, insistendo sul fatto che l’epidemia di Covid-19 dovrebbe spingere il tentativo di rendere il Regno Unito un leader mondiale nella generazione di energia pulita.

Sulla scia della crisi, la green economy è una delle principali aree di crescita, con il potenziale per creare “milioni” di posti di lavoro, stando a quanto annuncerà Johnson oggi, aggiungendo che la crisi da coronavirus può essere un fattore scatenante per “ricostruire una Gran Bretagna più verde”.

Il piano metterebbe a disposizione 160 milioni di sterline per aggiornare i porti e le infrastrutture poiché la prossima generazione di turbine verrà costruita in aree come Teesside e Humber nell’Inghilterra settentrionale, in Scozia e nel Galles.

“Dobbiamo dare alle persone la possibilità di formarsi per i nuovi posti di lavoro che vengono creati ogni giorno – nelle nuove tecnologie e nei nuovi modi di fare le cose. – le parole di Johnson, stando a quanto riporta l’Evening Standard – E se c’è un’area in cui stiamo progredendo letteralmente a grande velocità è la green economy – la rivoluzione industriale verde che nei prossimi 10 anni creerà centinaia di migliaia se non milioni di posti di lavoro. Oggi posso annunciare che il governo del Regno Unito ha deciso di diventare il leader mondiale nella generazione di energia pulita a basso costo – più economica del carbone e del gas – e crediamo che tra 10 anni l’eolico offshore alimenterà ogni casa del paese”.

Downing Street ha affermato che il programma di investimenti da 160 milioni di sterline “vedrà la creazione rapida di circa 2.000 posti di lavoro nell’edilizia e consentirà al settore di sostenere fino a 60.000 posti di lavoro direttamente e indirettamente entro il 2030 nei porti, nelle fabbriche e nelle catene di approvvigionamento, producendo la prossima generazione di turbine eoliche offshore e fornendo energia pulita al Regno Unito “.