Canino, inaugurata ed intitolata ai soci fondatori la nuova sala polifunzionale della Cooperativa Doganella

Riceviamo e pubblichiamo

La Cooperativa Doganella di Canino, al termine dei lavori edili che hanno consentito di ricavare nello stabile del sodalizio una bella e spaziosa sala, la stessa che sarà in grado di fungere sia da sala riunioni del C.d.a. che da sala riunioni sociali e potrà essere utilizzata per i vari corsi di aggiornamento per i numerosi soci, ha deciso, tramite il Consiglio di Amministrazione, di intitolarla a tutti i Soci Fondatori della Cooperativa, che nel lontano 1974 si trovarono in un ex casale dell’Ente Maremma e diedero vita a quella che oggi rappresenta il punto di riferimento della zootecnia Laziale.

Il tutto è avvenuto in una cerimonia che ha visto la partecipazione, oltre che dei dipendenti, dei soci e degli amministratori attuali, anche dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria, Petronio Coretti per la Confederazione Italiana Agricoltori, Patrizio e Felice Nicolai per la Coldiretti e dei principali partner commerciali della cooperativa, non ultimo erano presenti anche i fondatori ancora in vita, Angelo Cipriani, Arnaldo De Paoli, Roberto Stefanelli e Antonio Puddu.

Per il fatidico taglio del nastro è intervenuto il sindaco del comune ospitante, la Dott. Lina Novelli insieme al vice sindaco Augusto Onori che insieme al Presidente della Cooperativa Giorgio Parrano, hanno ricordato la validità dell’intuizione dei soci fondatori e dell’allora leader Rosato Melaragni, che quasi cinquant’anni fa la costituirono, la quale, nata per il territorio di Canino, ha saputo nel tempo evolversi sino a diventare un punto di riferimento per il settore ovino di tutta l’alta Tuscia ma anche del Lazio, come dimostra il recente riconoscimento ottenuto da parte della Regione Lazio quale Organizzazione di Produttori ovicaprina del latte e della carne.

Alla cerimonia ha fatto seguito il consueto brindisi ed un bel buffet con prodotti tipici di zona, a cui ha fatto seguito lo scambio di Auguri tra i presenti, alcuni dei quali emozionati per essere stati ricordati a distanza di tanto tempo.