Fratelli d’Italia Tarquinia: “Strutture sportive, il Comune non partecipa al bando”

Riceviamo da Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo

Dopo le possibilità di finanziamento già perse, il Comune neanche ci prova più. C’era tempo infatti fino alle ore 12:00 del 16 giugno per partecipare all’Avviso “Sport e Periferie 2025”, rivolto allo sviluppo e all’adeguamento di infrastrutture sportive, ma dall’amministrazione comunale nessun segnale.

Il Governo Meloni attraverso il Dipartimento per lo Sport, aveva investito 110 milioni di euro, la cifra più alta degli ultimi anni, ai quali vanno aggiunti ulteriori 70 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione. Obiettivo: contribuire a realizzare nuovi impianti sportivi pubblici e, soprattutto, migliorare quelli esistenti di proprietà comunale, abbattendo le barriere architettoniche, mettendoli in sicurezza ed efficientandoli energeticamente. Una volta assegnate le risorse del bando, la graduatoria dei progetti non finanziati, da nazionale, si sarebbe scomposta in graduatorie regionali, consentendo alle Regioni di finanziarli con risorse proprie.

L’Avviso, rivolto a tutti i Comuni italiani, era articolato su due distinte linee di intervento:
(Linea A), gestita attraverso una procedura a sportello, per la riqualificazione degli impianti sportivi esistenti, per un contributo, per ciascun intervento ammesso a finanziamento, fino ad € 1,5 milioni.
(Linea B), gestita attraverso la valutazione dei progetti presentati, volti alla realizzazione di Palazzetti dello sport multifunzionali e a energia quasi zero, inclusa la demolizione e ricostruzione di palazzetti esistenti, con destinazione all’attività agonistica, per un contributo, per ciascun intervento ammesso a finanziamento, fino ad € 3 milioni. Mentre i comuni limitrofi partecipano al bando, per Tarquinia un’altra occasione persa; stavolta ancor prima della partenza.