
Riceviamo dai consiglieri comunale Betsi Zacchei e Luigi Serafini e pubblichiamo
I cittadini di Tarquinia stanno subendo disagi causati dai lavori di scavo per la posa dei cavidotti. Strade ridotte a vere e proprie groviere, carreggiate pericolose, rattoppi provvisori che si sgretolano dopo poche settimane: questa è oggi la realtà della nostra viabilità e nessuno pretende con forza un vero risarcimento per il nostro territorio.
Il confronto con la vicina Montalto di Castro è inevitabile. Lì, l’amministrazione comunale ha saputo concordare con le imprese responsabili dei lavori il rifacimento integrale delle strade interessate, ottenendo Interventi di milioni di euro interamente a carico delle ditte. Opere che vanno ben oltre le compensazioni previste per legge.
I lavori sono analoghi; l’amministrazione faccia lo stesso e si attivi per pretendere con altrettanta forza un indennizzo adeguato.
“Per cinque anni ci siamo confrontati e spesso scontrati con queste stesse imprese – dichiarano i consiglieri comunali Betsi Zacchei e Luigi Serafini – dimostrando quanto sia necessario non abbassare mai la guardia. Senza una presenza costante e un controllo rigoroso da parte del Comune, infatti, si rischia di pagare a lungo – e a caro prezzo – le conseguenze di lavori eseguiti senza garanzie adeguate”.
