Mercato auto: febbraio continua con il segno meno

di Riccardo Rubbi

La pandemia continua a mietere targhe anche a febbraio, il mese si conclude con un -12,5% sul mese dell’anno scorso e 143.000 vetture immatricolate.

Fra i generalisti:

  1. Stellantis (FCA+PSA) continua sul trend del mese precedente con 59.000 targhe, perdendo un 13% complessivo con l’unico segno + riportato da Citroen;
  2. Il gruppo Volkswagen perde il 23% con 21.000 unità su febbraio;
  3. Cala il gruppo Renault con 11.000 immatricolazioni e un -22%;
  4. Ford in continua discesa con -10% e poco meno di 10.000 targhe;
  5. Podio giapponese: +54% Suzuki con +55% e 5.000 immatricolazioni, Mazda con +14% e 1.200 vetture e Toyota che, grazie alla Yaris vincitrice del Car Of The Year segna un +4% con 8.000 auto;

Fra i premium:

  1. Male BMW (-8% con 6.300 targhe) e Mercedes (-12% con meno di 4.000 unità);
  2. Bene Volvo (+23% e 1.700 targhe) e Tesla (+9% e 280 immatricolazioni);
  3. Cala Lexus (-12% con meno di 500 vetture) e Jaguar Land Rover (-23% con 1.200 auto);

Grazie agli incentivi statali, le ibride ed elettriche battono il diesel che si attesta al 25% del mercato di febbraio, mentre la benzina al 32%. L’usato ancora in calo del 10% sullo stesso mese del 2020 con soli 300.000 passaggi. La domanda sul mese vede aumentare i privati con +11%, mentre calano leasing e noleggi da parte delle società.